Bonaldi: «Capitale della cultura, occasione per comunicare meglio il nostro entusiasmo»

L’intervista. Gianpietro Bonaldi ci racconta come sarà la nuova Accademia Carrara pronta a riaprire, dopo il restyling, per l’anno della Capitale della Cultura.

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«In Accademia Carrara tutto è possibile - dice Gianpietro Bonaldi, responsabile operativo della Fondazione. La pinacoteca è uno scrigno di tesori meravigliosi ma è anche luogo in cui potersi ritrovare con grande contemporaneità».

Il più prestigioso museo bergamasco sta per riaprire: il 28 gennaio le sale rinnovate torneranno a essere fruibili dopo i lavori di riallestimento iniziati lo scorso agosto. Il biglietto da visita sarà una mostra dal titolo: «Cecco del Caravaggio, l’allievo modello».

Bonaldi è convinto che il 2023 per la nostra città potrà e dovrà essere un’opportunità per mostrare le sue bellezze, ma anche e soprattutto per imparare a comunicarle: «La Bergamo del futuro -dice-, deve sapere comunicare meglio il suo entusiasmo, e quest’anno sono convinto servirà anche a questo». La sua opera preferita in Pinacoteca è « il vecchio seduto» di Giovan Battista Moroni: «Bello, scuro, forte severo, molto bergamasco ma anche molto internazionale. Un’opera che rappresenta bene anche il nostro museo, molto bergamasco ma che guarda al mondo intero».

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