«Eravamo quattro amici al bar con la passione per le immagini: così è nata Fotografica»

L’INTERVISTA. Daniela Sonzogni, direttrice del festival della fotografia di Bergamo racconta il dietro le quinte della rassegna che prende il via il 14 ottobre con 12 mostre e una nuova location, gli ex magazzini del Sale in via Arena.

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«Eravamo quattro amici al bar»: così è nato «Fotografica», il festival biennale di fotografia di Bergamo giunto alla sua quarta edizione. «L’idea è nata nel 2015 proprio in una serata conviviale tra amici - racconta la direttrice Daniela Sonzogni rivelando qualche dietro le quinte della rassegna che prenderà il via il prossimo 14 ottobre e chiuderà il 19 novembre -: eravamo tutti appassionati di fotografia e ci siamo messi in movimento. Ci siamo detti: proviamo a realizzare anche a Bergamo un festival di fotografia (che non esisteva). E ha funzionato: fin dalla prima edizione abbiamo avuto 7mila presenze e abbiamo toccato nelle ultime punte di 10mila presenze».

Daniela Sonzogni, nella vita è una manager per l’agenzia di lavoro Manpower, e anche gli altri componenti del gruppo si dedicano al mondo delle immagini per hobby. «Ci sono Maurizio, Alberto, Silvia, Mauricio... e tanti altri: alcuni sono architetti, uno lavora in banca, c’è una graphic designer. Nel nostro tempo libero ci dedichiamo all’organizzazione di questa manifestazione biennale». Il gruppo di amici ha creato infatti un’associazione e la manifestazione si regge tutta sul volontariato.

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«L’intento è quello di far riflettere intorno a un tema di attualità attraverso le immagini - svela Daniela Sonzogni -: nella prima edizione ci siamo soffermati sul viaggio dei migranti, poi sul cambiamento climatico, nella terza edizione abbiamo sviluppato il tema delle periferie e quest’anno il titolo è “Noi, qui” con scatti dedicati all’essere umano e ai valori che esprime».

«Fin da subito abbiamo potuto contare sulla collaborazione del Comune di Bergamo: ricordo la sorpresa quando la fotografa Monica Bulaj ha risposto al nostro invito. Per noi è un mito e non potevamo credere che partecipasse alla nostra prima edizione» ricorda Daniela Sonzogni.

L'Eco di Bergamo incontra Daniela Sonzogni. Video di Elena Catalfamo

E anche per l’edizione alle porte le sorprese non mancano: in primis la location. Le mostre saranno ancora al monastero del Carmine grazie alla collaborazione con il Teatro Tascabile Bergamo e, novità, si apriranno per la prima volta gli ex magazzini del Sale grazie alla Fondazione Mia . «Un tesoro nascosto e tutto da scoprire» dice Daniela.

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