Martina Caironi pronta per i Mondiali di Parigi: «Il livello è cresciuto: lo vedrete»

L’INTERVISTA. Il matrimonio nel 2019, il desiderio di mettere su famiglia. L’atleta paralimpica amatissima dai bergamaschi si racconta a «L’Eco di Bergamo Incontra».

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Tre Paraolimpiadi, due medaglie d’oro e tre d’argento: questa è Martina Caironi, atleta alzanese, pronta a partire per i Mondiali di Parigi 2023. «Mi sto preparando con il mio allenatore Gianni Marcarini: il livello è cresciuto, lo vedrete»: è la promessa della 33enne atleta paralimpica che ha nell’ultimo anno cambiato allenatore e scelto Bergamo come luogo di preparazione atletica.

«Ho sempre fatto sport dal pattinaggio su rotelle, alla pallavolo, alle gare a scuola prima dell’incidente: poi ho scoperto la ginnastica paralimpica per farmi tornare quella che ero, ossia una sportiva». Nel 2007 l’incidente in moto con il fratello alla guida, l’investimento e il risveglio con la gamba sinistra che non c’era più per una disarticolazione del ginocchio.

L’Eco di Bergamo Incontra Martina Caironi. Video

Faccia a faccia con il trauma, uscita dall’ospedale Martina Caironi ha deciso di guardare cosa d’altro aveva la vita da proporle e si è rimboccata le maniche. «Ci vuole volontà personale per rialzarsi, bisogna provare a vedere come essere felice – racconta –. Poi devi avere attorno delle persone che ti vogliono bene, la tecnologia giusta per passare dalle stampelle alle protesi. Vedo tanti ragazzi che oggi mostrano le protesi senza problemi e mi fa piacere. Sono grata ai miei genitori che, a 18 anni, mi hanno saputo accompagnare in questa scelta».

«Bergamo è la mia città, o almeno lo è stata fino alle 2012 poi ha girato il mondo. Sono tornata dopo il Covid» spiega. «Bergamo è l’infanzia, ma anche il presente». Qui nel 2019 si è sposata e sogna, dopo al termine della carriera sportiva, di costruire una famiglia. «Il dopo? Penso che mi impegnerò nella rappresentanza politica a livello sportivo. Anche oggi le mie giornate si dividono tra allenamenti e incontri di testimonianza nelle scuole e nelle aziende».

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