Massimo Boffelli: «La città ora è più aperta e più bella culturalmente»

L’intervista. Il direttore generale della Fondazione Donizetti, racconta della sua esperienza giovanile nelle prime radio libere tra gli anni ’70 e ’80, della sua passione per la lettura e per i fumetti ma anche per la Sardegna.

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Nei fine settimana si dedica alla lettura e non disdegna i fumetti, dai classici sino a Zerocalcare, Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione Donizetti, si racconta a L’Eco di Bergamo Incontra. Ci parla della sua esperienza giovanile nelle prime radio libere bergamasche, della passione per la musica, ma anche del suo amore per la Sardegna, una terra «che mi ha conquistato dalla prima volta in cui ci ho messo piede».

«La città negli ultimi anni si è aperta molto di più, diventando più bella e più viva, anche se alcuni aspetti della Bergamo del passato mi mancano, forse è la nostalgia di quelli come me che hanno superato i 50 anni».

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