Bergamo altissima
con le ragazze d’oro
Ora c’è pure Giorgia

In questi giorni è tornata sotto i riflettori Sofia Goggia, complice il Festival dello Sport di Trento. La sciatrice di Bergamo, al pari dell’altra regina delle nevi, Michela Moioli di Nese di Alzano Lombardo, campionessa dello snowboard, ha firmato nella stagione scorsa una doppietta senza precedenti per la nostra terra: ha vinto la Coppa del Mondo (di discesa, l’amica seriana invece nel cross) e l’oro olimpico. Oggi Sofia, 25 anni, e Michela, 23, rappresentano l’eccellenza, la punta più alta, dello sport bergamasco. Sul palco trentino Goggia ha spiegato che ripetersi ai massimi livelli non dovrà diventare un’ossessione ma «ho svolto una preparazione atletica meno aggressiva, con lavori mirati, più specifici, per migliorare nelle gare tecniche, in particolare il gigante, e sul piano della rapidità, per guadagnare qualcosa anche nelle prove più veloci. Mi sono allenata bene, sia in Italia che in Sudamerica».

Con serenità punta a rivincere la Coppa di libera e proverà a fare il colpaccio in supergigante. La Coppa generale «rimane un sogno bellissimo», ma Sofia ha imparato a coltivarli i sogni bellissimi. Campionessa sulle piste e ormai padrona della scena mediatica (anche Moioli si difende bene sotto questo profilo, pur praticando una disciplina meno blasonata dello sci alpino), Sofia è ormai una stella consacrata. E, felice coincidenza, proprio in questi stessi giorni balza prepotentemente alla ribalta il volto, bello e solare, di un’altra atleta bergamasca che si è presa la scena internazionale: ha appena 15 anni e di medaglie olimpiche sta facendo collezione, grazie a due ori e un argento conquistati nella ginnastica artistica in un paio di giorni ai Giochi giovanili di Buenos Aires (e probabilmente la pesca non è finita qui). Il suo nome è Giorgia Villa, da Brembate, arrivata in Argentina già forte del titolo europeo junior e di quello italiano assoluto. Subito beniamina del pubblico sudamericano, se a 15 anni è già così talentuosa e vincente, aspettiamola a Tokyo nel 2020, alle Olimpiadi dei grandi. Prima di lei, in Italia, solo Vanessa Ferrari – bresciana di Orzinuovi (oggi ventisettenne), campionessa del mondo nel 2006 – aveva suscitato tanta meraviglia e ammirazione. Giorgia, come Sofia e Michela, merita di occupare l’olimpo dello sport bergamasco. Tutto femminile. I maschi prendano nota.

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