Il fuorigioco
che verrà
e l’idea di spettacolo

Dall’ultima assemblea generale dell’Ifab – l’International football association board, che stabilisce modifiche e innovazioni delle regole del gioco del calcio – è emersa, tra le altre, l’ipotesi di cambiare il fuorigioco dal 2023. Quella che Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha già definito una «rivoluzione».

Cosa cambierebbe? Per farla breve, se un giocatore non sarà chiaramente separato dal penultimo difensore avversario non sarà più considerato in fuorigioco: pertanto sarà consentito che abbia una parte del corpo in linea con quell’avversario e una più avanzata (condizione che oggi è ritenuta irregolare e determina l’offside), ovviamente anche rispetto al pallone. Quanti gol abbiamo visto annullare, pure nella stagione in corso, per un piede o una mezza testa appena al di là della linea fatidica? Lo stesso Infantino ha lasciato trasparire un certo entusiasmo commentando che «discutiamo sempre come migliorare il calcio e di come renderlo più attraente. Siamo aperti a modifiche che aumentino lo spettacolo e il numero delle reti, a cose che diano più opportunità agli attaccanti». Paolo Casarin, noto ex arbitro di calcio e oggi opinionista della Rai, sul Corriere della Sera di sabato ha dal canto suo concluso le proprie riflessioni osservando: «Il calcio dei centimetri che capovolge il risultato. (...) Vogliamo fare un nuovo gioco? Certamente stiamo spaccando in due quello storico».

Di sicuro la novità che sta studiando l’Ifab è destinata a dividere, se dovesse entrare in vigore. Non si può dire che si segni poco nel calcio di oggi e, in proposito, già l’introduzione dei tre punti a vittoria determinò un cambio di passo nella spinta offensiva delle squadre. Ed è opinabile che i gol a raffica aumentino per forza lo spettacolo. Anche una squadra che sa difendere con intelligenza ed efficacia può intrigare sotto questo punto di vista. Magari una squadra che sale con i tempi giusti e ti mette in fuorigioco l’avversario, sia pure per un piede o un ciuffo di capelli. Staremo a vedere, tempo ce n’è ancora. Intanto questa sera a San Siro il big match tra Inter e Atalanta promette spettacolo a prescindere, non riusciamo a pronosticare che possa decidersi per pochi centimetri.

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