Pronti e lanciati
tra le stelle d’Europa

l’Atalanta si avvicina alla Champions a vele spiegate. Batte il Genoa, balza a 6 punti in classifica dopo tre giornate di campionato e, soprattutto, alza il morale e la sicurezza delle proprie capacità per un esordio coi fiocchi – bando alla scaramanzia e crediamoci – nella coppa dalle grandi orecchie, mercoledì sera a Zagabria. Con una certezza che va consolidandosi di settimana in settimana: la coppia colombiana d’attacco promette faville.

Zapata e Muriel vantano già tre reti a testa dopo tre giornate di campionato: sono loro per ora i bomber della casa. Durante la sosta hanno affinato l’intesa divertendosi con la maglia della loro nazionale, ieri hanno firmato la vittoria nerazzurra con due colpi da campioni: Luis ha spiazzato Radu calciando impeccabilmente il rigore, Duván ha infilato l’incrocio dei pali con un tiro da fermo che vale da solo la musichetta della Champions.

Giocate come la sua le chiamano eurogol. E c’è da giurare che quello di Zapata farà il giro delle tv del mondo. In Croazia non dormiranno sonni tranquilli. La miscela di tecnica (entrambi) e potenza (Zapata) che sprigionano i due sudamericani è il tritolo che può far saltare qualsiasi difesa. E non stiamo parlando di Gomez e Ilicic, le altre armi dell’attacco atalantino.

Tutte rose e fiori contando (e cantando) le ore che dividono Bergamo dal mercoledì di coppa? No, non è stata una passeggiata sconfiggere il Genoa a Marassi. È un Grifone che ha affilato gli artigli, è più forte dell’anno scorso e ha pure avuto qualche occasione per rovinare la domenica nerazzurra: se al terzo minuto della ripresa Gollini non fosse volato a deviare la fucilata di Kouame, forse parleremmo di un’altra partita. Forse, perché a gara finita ti rendi conto che all’Atalanta, dopo una prima frazione a salve, è bastato un tempo per imporsi, elevando la qualità, controllando il match e coronando la propria azione in virtù di una superiorità innegabile, nonostante la resistenza dei rossoblù. La squadra bergamasca sembra dunque pronta per il palcoscenico internazionale, l’importante sarà tenere alta l’attenzione nella fase difensiva, che già ieri è migliorata. E questo gruppo ci ha abituato a non dubitare della condizione fisica, al netto del dispendio di energie e del caldo patito a Genova.

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