Ripartiti col turbo
Un colpo anti crisi

L’Atalanta riparte col turbo. Roba da semaforo verde di Formula Uno, acceleratore a tavoletta e colpo di frusta alle paure di una crisi di risultati che cominciava a farsi preoccupante. Con un piccolo grazie anche al calendario, che nel momento più delicato ha servito ai nerazzurri un digeribile bollito nel menu della nona giornata di campionato.

Perché il Chievo, ammettiamolo, è messo piuttosto male e l’ex ct Ventura dovrà compiere un miracolo per salvarlo dal baratro di una retrocessione che oggi pare ineluttabile. Messi subito in chiaro i demeriti degli avversari, bisogna applaudire la schiacciante prestazione di Ilicic – in versione guaritore, come si auspicava da settimane – e compagni. Gasperini ha preparato bene una partita che si prospettava insidiosa se non altro per le premesse: l’incapacità della squadra a segnare. Rimescolando le carte in attacco, con Gomez al centro (anziché a sinistra) dietro le punte Ilicic (a destra) e Barrow (a sinistra), il tecnico ha sorpreso i gialloblù veronesi togliendo loro i punti di riferimento.

E finalmente addio pancia vuota. La mossa di Gasp ha sortito un’abbuffata di gol oltre le più rosee aspettative. In fondo si chiedeva di tornare a vincere e basta, senza pretendere tanta abbondanza e – anche questa è una bella notizia – tanto appetito. Si sa che, quando le cose vanno male e i pensieri ingombrano la mente, c’è il rischio che passi la fame.

Ieri un gol tirava l’altro e finalmente sono state premiate la voglia (che non era mai mancata del tutto) e la qualità di un’Atalanta che prima faticava a esprimere il proprio potenziale e che invece al Bentegodi è riuscita a far saltare il tappo. Una boccata d’ossigeno in classifica, ma soprattutto uno sblocco psicologico che ridà il giusto slancio verso l’anticipo di sabato a Bergamo contro il Parma.

Si è chiusa col sorriso una settimana che aveva portato in casa bergamasca anche lo «choc» dell’infortunio alla sciatrice Sofia Goggia, costretta a saltare le prime tappe di Coppa del Mondo per la frattura di un malleolo. La rivedremo in pista nel 2019. Nel frattempo mandiamo alla nostra campionessa uno squillante «Forza Sofia! Ti aspettiamo tutti sul podio».

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