Sport di squadra, una stagione
che non scorderemo

Cominciamo dai verdetti già emessi. L’Atalanta in Europa League, alla luce di un campionato non facile tra valori espressi, infortuni di troppo e forza delle rivali, è forse il massimo che si poteva raggiungere. E l’essere sempre stata tra le prime sette in classifica è un record che la dice lunga sulla tenuta dei nerazzurri, nonostante un’annata senza le bollicine cui Gasperini ci aveva abituato. Ci ha servito comunque un buon vino fermo. Prima che l’Atalanta consumasse l’ultimo atto contro il Monza nella domenica che ha chiuso la Serie A, a Costa Volpino sabato si è vissuta una serata storica per il volley femminile.

La Pallavolo Vallecamonica Sebino, sponsorizzata Cbl, ha vinto la bella con Torino ed è salita per la prima volta in A2. Per importanza – ora che l’Agnelli Tipiesse ha ceduto il diritto sportivo di A2 maschile ad Aversa, e non può che dispiacere – diventa la seconda squadra orobica dopo il Volley Bergamo 1991, che a sua volta ha chiuso un’onorevolissima stagione di A1 e nella prossima giocherà le partite in casa al PalaFacchetti di Treviglio, nell’attesa che a Bergamo sia pronto un nuovo impianto visto che il vecchio palasport farà posto alla Galleria d’arte moderna e contemporanea.

A proposito di Treviglio: la Mascio (A2 di basket) sabato ha ceduto a Torino per un misero punto il pass per la finale che varrà la promozione in A, ma il suo campionato – culminato con la semifinale dei playoff – nel complesso merita applausi. Al contrario il terzultimo posto in B della Bergamo Basket 2014 dice di un’annata sofferta: i gialloneri dovrebbero ripartire dalla B Interregionale ma nei prossimi giorni si attendono lumi sul futuro della società. Nel frattempo è certo che la B Interregionale la giocherà un’altra squadra cittadina, la BluOrobica, che ha ufficializzato l’acquisizione del diritto sportivo lasciato da Lumezzane. E, tornando al calcio – che in C, dove l’AlbinoLeffe si è salvato, vedrà nascere l’Atalanta B – prepariamoci a una D affollata di squadre bergamasche: Caravaggio e Mapello sono in corsa (e lanciatissime) per aggiungersi alle altre 5 che hanno mantenuto la categoria. E ci sarà anche la Tritium di Trezzo, sull’altra sponda dell’Adda ma adottata da sempre tra le bergamasche.