Stagione di caccia: ecco tutte le regole

Con il calendario, pronti pure i decreti su riduzioni ai prelievi di alcune specie e giornate integrative.

Andiamo a conoscere da vicino tutte le decisioni di Regione Lombardia in materia di caccia. L’ente regionale ha approvato infatti la delibera e i decreti relativi al calendario venatorio 2023/24.Nelle ultime annate, è la prima volta che nel mese di luglio vengono presentati tutti i decreti riguardanti la prossima stagione: oltre al calendario venatorio, sono già ufficiali anche il decreto riduttivo, con il quale possono essere disposte riduzioni al prelievo di alcune specie in stato di conservazione non favorevole, e il decreto riguardante le giornate integrative.

Sta di fatto che la decisione di Regione Lombardia, anche in questo caso andando controcorrente rispetto al passato, si è dimostrata contraria alle scelte di Ispra e al parere obbligatorio ma non vincolante arrivato dall’ente nazionale, optando per scelte diverse, motivate punto per punto: il rischio, come ogni anno, è il ricorso al Tar da parte delle sigle animaliste in vista dell’apertura della prossima stagione. Oltre a fissare la data di apertura generale della stagione venatoria al 17 settembre 2023, Regione Lombardia ha confermato la chiusura generale al 31 gennaio 2024, fatte salve diverse disposizioni contenute nel decreto riduttivo.

«Un documento complesso e articolato - ha commentato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi - per il quale ringrazio la mia struttura che si è impegnata su una tematica complessa, producendo una documentazione dotata di rigore scientifico e senza nessun preconcetto ideologico».

Iniziamo con le disposizioni per i capannisti: ricordiamo che il prelievo della specie merlo nel mese di settembre sarà possibile solo da appostamento e con limite di carniere giornaliero per cacciatore pari a 5 capi. Tordo sassello e cesena potranno essere prelevati fino al 20 gennaio 2024. La caccia al tordo bottaccio terminerà come da tradizione il 31 dicembre 2023. In relazione al decreto sulle giornate integrative settimanali di caccia da appostamento fisso nel periodo dal 1° ottobre al 30 novembre 2023, si segnala che nei territori di Bergamo, Brescia e Lecco, verrà concessa una giornata integrativa settimanale, in adeguamento al parere Ispra.

Vagante e appostamenti

Tra le informazioni utili ai cacciatori, nel periodo dal 17 al 30 settembre, la caccia in forma vagante e quella da appostamento temporaneo nella maggioranza degli Atc saranno possibili nei tre giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica. Farà eccezione la caccia da appostamento fisso, possibile per tre giorni settimanali a scelta del cacciatore.

Dal 1° ottobre, anche la caccia in forma vagante potrà essere esercitata per massimo tre giorni alla settimana, a libera scelta del cacciatore. Per l’intera stagione venatoria, come da tradizione, sono escluse le giornate del martedì e del venerdì, cosiddette di «silenzio venatorio» ossia nelle quali la caccia non è consentita, ai sensi della normativa statale (legge 157/92).

La caccia alla piccola stanziale (fagiano, starna, lepre comune, pernice rossa, coniglio selvatico, volpe, ecc.) terminerà al massimo al 31 gennaio 2024 per i soli fagiano e volpe, mentre quella alle altre specie stanziali terminerà fra il 30 novembre 2023 e il 31 dicembre 2023, con differenze fra i vari territori e Atc.

Zone umide e cinghiali

Nel mese di gennaio 2024, la caccia vagante alle specie consentite in tale periodo, sarà limitata alle zone umide, paludi, acquitrini, stoppie di riso allagate, fossi e corsi d’acqua nonché nella fascia massima di 50 metri di distanza da tali zone. Farà eccezione la caccia da appostamento fisso, naturalmente consentita alle specie alle quali la caccia in gennaio sarà possibile, indipendentemente da dove si trovino gli appostamenti.

In Lombardia sono cacciabili cervo, capriolo, camoscio e muflone, nonché il cinghiale, il cui prelievo venatorio segue però regole specifiche che si discostano da quelle relative agli altri ungulati. La caccia collettiva al cinghiale si svolgerà tra il 1° ottobre e il 31 dicembre, oppure fra il 1° novembre e il 31 gennaio, ai sensi della normativa statale, secondo quanto richiesto nella sede delle Consulte faunistico-venatorie territoriali.

Per il cinghiale, vige inoltre tutta la normativa speciale a contrasto della Psa (Peste suina africana), derivante da ordinanze del Commissario straordinario alla Psa, del presidente della Regione Lombardia e dal Priu, il Piano regionale di interventi urgenti per il controllo della Psa.

L’allenamento e addestramento dei cani da caccia nei trenta giorni antecedenti l’apertura generale della stagione venatoria sarà possibile negli Atc a partire dal 18 agosto 2023, secondo date di avvio e di fine, nonché modalità e orari, differenti fra i vari territori. Idem per quanto riguarda i Cac, fatta eccezione per il comparto A di maggior tutela, ove l’attività è possibile a partire dal 1° settembre, in relazione all’avvio posticipato della stagione venatoria in forma vagante (1° ottobre).

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