
Altri sport / Valle Brembana
Lunedì 28 Aprile 2025
Boffelli sfiora l’impresa al «Mezzalama»: splendido quarto posto con Oberbacher
SCI ALPINISMO. Il 31enne di Roncobello a 4 minuti dal podio nel Trofeo valido per il Mondiale. Fra le donne Pezzoli e Paganelli in 13ª posizione. I fratelli Lanfranchi a segno negli U14 e U12.
Prestigioso colpo di coda di William Boffelli che all’ultima e più prestigiosa gara della stagione, il Trofeo Mezzalama per l’occasione vestito dei colori dell’iride, sfiora l’impresa chiudendo ottimo quarto in coppia con il fido compagno di cordata Alex Oberbacher.
Momento clou per la stagione degli skialper con la 24a edizione del Trofeo Mezzalama, la maratona dei ghiacciai che si sviluppa lungo un percorso di 41,2 km per un dislivello positivo di quasi 3.300 metri, accarezzando le vette del Monte Rosa e superando tra l’altro quella del Castore (4.226 m) e il Passo del Naso dei Lyskamm (4.150 m).
Gara con cadenza biennale e fino alla scorsa edizione aperta a cordate composte da tre concorrenti ridotte a due per motivi di sicurezza, quest’anno oltre che chiudere «La Grande Course» (il circuito delle scialpinistiche più esclusive tra le Alpi e i Pirenei), il trofeo ha raddoppiato il piatto assegnando pure il titolo mondiale Ismf long distance.
18 nazioni in gara
Un all-in che ha richiamato quindi il fior fiore della specialità rappresentato da 320 squadre provenienti da 18 nazioni partite all’alba da Breuil-Cervinia dopo aver osservato un minuto di silenzio in ricordo di Papa Francesco del quale è stata letta la frase «Non dimenticate mai la bellezza della vita, la bellezza dello sport».
A laurearsi campioni del mondo sono stati gli azzurri del Cs Esercito Michele Boscacci e Robert Antonioli che dopo 4h29’19” e al termine di una lunga battaglia agonistica sul traguardo di Gressoney-La-Trinité hanno avuto la meglio per soli 17 secondi sui francesi Xavier Gachet e William Bon Mardion, peraltro vincitori ex aequo de La Grande Course.
Terzo gradino del podio ancora dei «Bleus» con Matheo Jacquemoud e Samuel Equy, ma ai piedi del podio ecco spuntare il nostro William Boffelli che con l’altoatesino Alex Oberbacher ha sfiorato il colpaccio chiudendo in 4h37’35 e mancando il bronzo iridato per poco meno di quattro minuti.

Un risultato con il quale il 31enne ingegnere di Roncobello, inspiegabilmente lasciato ai margini delle convocazioni azzurre, si è confermato ai massimi livelli. «Grande gara in cui ce la siamo giocata con i migliori al mondo – ha commentato Boffelli – anche se ovviamente la medaglia di legno lascia sempre un po’ di amaro in bocca, il bronzo sarebbe stato una bella ciliegina su una torta comunque buonissima. Però chiudiamo davanti a Magnini/Eydallin (il primo vice-campione mondiale in carica nell’individuale, mentre il secondo ha in bacheca 2 coppe del mondo e ben sette titoli iridati, ndr), ed è una grande soddisfazione».
Per i colori bergamaschi confortante il 15° posto del giovane Luca Tomasoni in coppia con il sondrino Rocco Baldini, mentre nella gara femminile le seriane Paola Pezzoli e Melissa Paganelli hanno chiuso tredicesime. Sci Club Valgandino al top nelle gare giovanili (individuali) dove brillano le vittorie dei figli d’arte Riccardo ed Emma Lanfranchi (papà Pietro prima di appendere gli sci al chiodo è stato un grandissimo «pellista»), primi rispettivamente negli Under 14 e U12 dove hanno preceduto i compagni di squadra Sebastiano Perani e Marina Campana, mentre negli U16 Marco Nodari e Gabriele Bettinaglio hanno chiuso al 6° e 7° posto.
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