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Lunedì 01 Settembre 2025
Gattuso inizia con un sold out: a Bergamo ultimi biglietti in vendita. Il ct: «Scamacca resta»
CALCIO. Inizierà con un sold out l’avventura di Gennaro Gattuso sulla panchina della Nazionale. Si va infatti verso il tutto esaurito allo Stadio di Bergamo, dove venerdì 5 settembre alle ore 20.45 l’Italia affronterà l’Estonia riprendendo il cammino nel girone di qualificazione al Mondiale.
Bergamo
Sono oltre 18.000 i biglietti emessi per il match, che vedrà gli Azzurri tornare a giocare nella città orobica a quasi cinque anni di distanza dal pareggio con i Paesi Bassi (1-1, gol di Lorenzo Pellegrini). Lunedì 1° settembre sono stati rimessi in vendita 800 tagliandi di Curva Sud, acquistabili al prezzo di 20 euro (5 euro per gli Under 12) presso i centri autorizzati Vivaticket e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.it.
Gli atalantini in Nazionale
In campo si vedrà anche un bel pezzo di Atalanta.C’è infatti un blocco nerazzurro nell’Italia, che giocherà anche a Bergamo, venerdì con l’Estonia: Carnesecchi, Bellanova, Maldini e Scamacca. Ma non solo: ci sono due giocatori nel Ghana, Ibrahim e Kamaldeen Sulemana. Un alfiere a testa per Svezia (Hien), Albania (Djimsiti), Polonia (Zalewski), Croazia (Pasalic), Serbia (Samardzic), Belgio (De Ketelaere), Montenegro (Krstovic), Costa d’Avorio (Kossounou) e Nigeria (Lookman).
«Grazie all’Atalanta e a Scamacca»
Gattuso ha commentato le condizioni di Scamacca. «Scamacca resta qua, lo valuteremo in questi giorni, ha dei fastidi al ginocchio. Lo ringrazio perché è voluto rimanere e ringrazio anche l’Atalanta. Donnarumma deve sistemare due-tre cose, deve terminare delle visite mediche e poi firmerà per il City. Tonali ha un piccolo problemino ma deve solo gestirlo. Tutti gli altri sono al 100%» ha detto il ct azzurro dal ritiro di Coverciano, dove la Nazionale italiana ha iniziato a preparare la gara di qualificazione.
«Sono carico a molla»
«Il mio stato d’animo? - commenta il ct -. Nessuna preoccupazione né paura, sono carico a molla, l’ho detto da subito: non ho paura e sento la responsabilità perché ho già vestito questa maglia, le somme poi le tireremo alla fine». E ha aggiunto: «Noi dobbiamo preparare bene la partita con l’Estonia, non dobbiamo pensare a fare tanti gol. Ne abbiamo fatte poche di goleade nella nostra storia. Dobbiamo pensare ad entrare in campo con voglia e veemenza, rispettando l’avversario ma non dobbiamo avere paura di nessuno».
«Mi aspetto senso di appartenenza, voglia di sacrificarsi, far sentire dal compagno anche cose scomode, non sempre accomodanti»
«Cosa chiederò ai giocatori? Intanto non servono le parole, bisogna parlare in campo - ha risposto Gattuso -. Mi aspetto senso di appartenenza, voglia di sacrificarsi, far sentire dal compagno anche cose scomode, non sempre accomodanti. La paura non deve entrare in noi, bisogna essere squadra, ribattere colpo su colpo: abbiamo bisogno di un gruppo di 27-28 giocatori, non ci è mai mancata la voglia di lottare e il carattere, lo dice la nostra storia e questa è sempre stata la nostra forza».
«A Bergamo vogliamo dare gioia»
«Speriamo di dare una gioia, e faccio un appello perché vengano in tanti anche quando giocheremo in ottobre con Israele a Udine»
Quindi un ringraziamento al pubblico di Bergamo che venerdì si annuncia numerosissimo. «Speriamo di dare una gioia, e faccio un appello perché vengano in tanti anche quando giocheremo in ottobre con Israele a Udine, c’è bisogno di entusiasmo e sostegno, non possiamo più sbagliare».
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