Caso stipendi: solo una multa alla Juve. Per l’Atalanta ultima giornata decisiva

Serie A. Si è concluso con il patteggiamento a 718mila euro di multa per la Juve l’udienza sulla cosiddetta manovra stipendi. I bianconeri hanno evitato una nuova penalizzazione e, di conseguenza, restano in corsa con Atalanta e Roma per un posto in Europa League.

Ammenda di 718 mila euro: è questo l’esito del patteggiamento sulla cosiddetta manovra stipendi tra la Juventus e la Procura della Federcalcio, avallato con sentenza dal Tribunale federale nazionale. L’accordo prevede la rinuncia a qualsiasi ricorso da parte dalla società bianconera sulle vicende pendenti. In base al patteggiamento il club bianconero pagherà la pena pecuniaria, da dividere tra club e dirigenti coinvolti. La posizione di Andrea Agnelli è stata stralciata e l’ex presidente andrà a giudizio il 15 giugno. Tutti gli altri rinunciano con il patteggiamento a eventuali ricorsi sia alla Corte federale d’appello che al collegio di garanzia presso il Coni.

Atalanta, Roma e Juve per due posti in Europa League

Una sentenza che in qualche modo condiziona l’ultima giornata di Serie A. La Juventus ha infatti evitato una nuova penalizzazione che l’avrebbe esclusa dalla corsa per l’Europa League. I bianconeri, settimi a 59 punti a una giornata dal termine, restano quindi in corsa per un posto in Europa League insieme ad Atalanta (quinta a 61) e Roma (sesta a 60). Al termine del campionato, infatti, la quinta e la sesta si qualificano per la fase a gironi di Europa League, mentre, la settima va ai preliminari di Conference League. Una penalizzazione di almeno due punti per la Juve avrebbe dato all’Atalanta la certezza dell’Europa League prima di giocare la partita di domenica sera contro il Monza. Ora invece per non dover dipendere dai risultati degli avversari i nerazzurri devono vincere.

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