
(Foto di Grana e Fama/Fidal)
ATLETICA. Giovedì 26 giugno parte la kermesse continentale: al via Marta Zenoni, che punta al podio nei 1500, gli staffettisti Alessia Pavese e Roberto Rigali, il mezzofondista Sebastiano Parolini e Gaia Colli nei 3mila siepi.
Cinquina storica, con la speranza di far saltare il banco. Agli Europei per nazioni di atletica, al via giovedì 26 giugno a Madrid, Bergamo cala cinque assi, come mai prima nelle nove edizioni dell’ex Coppa Europa. In Spagna in azzurro cercano un lampo Marta Zenoni, Alessia Pavese, Roberto Rigali, Sebastiano Parolini e Gaia Colli.
In testa al gruppo dei cinque c’è Zenoni. La 26enne di Ranica, da un paio di mesi di stanza a Cambridge per gli allenamenti, si presenta col terzo tempo d’accesso nei 1500 e spera di poter tornare sul podio a distanza di sei anni dalla medaglia all’esordio a Bygdoszcz. Cercano l’exploit in staffetta anche Pavese e Rigali. La 26enne di Villa di Serio si gioca un posto con Hooper e Bertello nella 4x100, mentre il 30enne Rigali, complice il forfait di Jacobs e Ceccarelli, dovrebbe essere in gara con Patta, Desalu, Tortu.
Mentre Parolini partirà dalla «panchina», riserva con licenza di sognare nei 1500 e nei 5000, Colli è al debutto in maglia azzurra con la nazionale A nei 3mila siepi. «Ho iniziato da poco a cimentarmi con la specialità, non pensavo di arrivare qui tanto velocemente. Punto al personale e a un posto nelle prime dieci», ha raccontato Gaia.
L’Italia è campione uscente, ma dovrà fare i conti con le assenze, l’ultima quella del triplista Andy Diaz.
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