Gasperini: «Atalanta, ci aspettano 13 partite toste: serve l’apporto di tutti»

Il pre partita. Alla vigilia dell’anticipo con l’Udinese (si gioca allo stadio Atleti azzurri d’Italia sabato 4 marzo alle 18), Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, chiama anche le seconde linee al massimo impegno.

«Questa è una stagione di rinnovamento parziale con alcuni giocatori straordinari anche per continuità. Altri ne hanno avuta meno: dopo ci saranno altre 13 partite, serve anche il loro apporto». Alla vigilia dell’anticipo con l’Udinese (si gioca allo stadio Atleti azzurri d’Italia sabato 4 marzo alle 18), Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, chiama anche le seconde linee al massimo impegno: «Sono stato continui Scalvini, Koopmeiners, Hojlund e Lookman, più i soliti De Roon e Toloi. Abnegazione e impegno sono encomiabili da parte di tutti - spiega -. Serve più apporto da Muriel, Pasalic, Palomino, Zappacosta e quanti stanno giocando meno. Ci sono fuori Palomino, Scalvini e Zapata, assenze che pesano più di altri periodi: ho bisogno che tutti rendano al massimo».

Il tecnico nerazzurro parla anche dell’avversario: «L’Udinese all’andata era reduce dalle vittorie con la Roma e l’Inter fra le sei di fila e ci rimontò sul 2-2, nel frattempo ha perso Deulofeu mentre noi siamo rimasti gli stessi. Se ha avuto un calo, qualche problema ce l’ha. Noi possiamo rilanciarci dopo le sconfitte con Lecce e Milan». Infine, sulle prospettive della sua squadra: «L’Atalanta è stabilmente in alto da 24 giornate, per rimanerci sarebbe utile qualche filotto per tenere lontane le inseguitrici. Ma secondo me è un percorso straordinario a prescindere: per una decina di giornate eravamo stati primi e secondi».

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