Gasperini: «Ottimo primo tempo, nel secondo l’Inter ha fatto di più. Siamo in una fase di trasformazione»

Atalanta. Le parole del tecnico atalantino dopo la sconfitta con l’Inter al Gewiss Stadium domenica 13 ottobre.

«Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, purtroppo abbiamo preso gol nell’unico episodio, anche non fortunato perché una deviazione ha tagliato fuori Palomino e Dzeko è stato bravo a sfruttare una palla innocua. È stato un peccato chiudere il primo tempo sull’1-1». Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la sconfitta 3-2 contro l’Inter al Gewiss Stadium. «I punti persi da situazione di vantaggio sono qualcosa che dobbiamo rivedere. Molto spesso veniamo raggiunti anche troppo presto – ha aggiunto – non c’è il tempo di reggere il risultato e magari approfittare dell’avversario. In questo caso il gol è stato anche abbastanza sfortunato, invece nel secondo tempo l’Inter ha fatto di più e noi abbiamo sofferto anche su situazione di palla inattiva. Nel finale siamo usciti di nuovo bene, secondo me è stata un’ottima gara dell’Atalanta. Purtroppo in questo momento stiamo affrontando avversari con un alto tasso tecnico e siamo meno fortunati negli episodi».

«Siamo in una fase di trasformazione – ha proseguito – dove c’è l’apporto di giocatori storici e il tentativo di inserire giocatori più giovani che possono dare continuità a questa società. Per questo motivo per me contano di più le prestazioni: con i giovani non è che se fai male li accantoni, per me Okoli ha sbagliato a Lecce ma ha dei mezzi importanti, Hojlund ha giocato bene, l’evoluzione di Scalvini è ancora più importante». «Se vuoi far giocare i vari giovani devi dargli spazio, va stabilita una strada giusta: Demiral si è arrabbiato quando è uscito, Zapata anche. Questi sono giocatori che hanno dato tantissimo e non posso andare in competizione con loro ogni volta che faccio delle sostituzioni. In questo momento cerco forse di mantenere il piede in troppe staffe, c’è confusione». «Se l’aspettativa è la Champions per noi è molto difficile – ha detto ancora Gasperini –. Ricordiamo che siamo stati primi per 10 giornate, ora si sta buttando tutto per aria ma io non sono d’accordo. Il programma va condiviso, se lo faccio da solo in casa mia diventa un problema».

Concetti poi ribaditi in conferenza stampa: «Le scelte non sono mai sbagliate. Tanti giocatori sono andati via, il gruppo si è assottigliato. Ora siamo in questa situazione, ma è evidente che se l’investimento è Hojlund, deve giocare. Scalvini e Okoli devono giocare, per come la penso io, altrimenti non ha senso. Sono giocatori di assoluto valore, se compri Soppy e Lookman devi dare loro spazio».

«Ho fatto una rivoluzione sei anni fa perché c’erano 28 giocatori, quando stavo per saltare ho messo in campo tutti i giovani - ha ricordato il mister nerazzurro - Questa roba qui si decide prima, altrimenti scoppia il casino tutte le settimane. Poi io mi metto a disposizione, ma non si mette l’allenatore in questa situazione. Perché l’Atalanta deve andare incontro a ciò? Deve far giocare i giovani, valorizzarli, poi deve avere il coraggio di fare delle scelte. Quest’anno ci ha salvato il fatto che siamo partiti forte, sennò piantavate il casino a ogni giornata».

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