Giulia Terzi punta azzurra della spedizione mondiale all’isola di Madeira

La pluricampionessa olimpica Giulia Terzi è fra le stelle della Nazionale di nuoto paralimpico che dal 12 al 18 giugno sarà in vasca a Funchal, sull’isola di Madeira, per i Mondiali di nuoto paralimpico. La spedizione azzurra è stata presentata lunedì 30 maggio nella sede del Comitato italiano paralimpico, alla presenza del presidente Luca Pancalli e del presidente della Federazione italiana nuoto paralimpico, Roberto Valori. «Non faccio mai previsioni, ma con il nuoto sono sempre ottimista - ammette Luca Pancalli - quindi sono convinto che anche in questa occasione la nostra Nazionale saprà scrivere un’altra pagina fantastica del nostro movimento».

Alle Paralimpiadi di Tokyo la bergamasca ha conquistato cinque medaglie fra gare individuali e staffette: due ori, due argenti e un bronzo

Fra i 23 azzurri (14 maschi e 9 femmine) spicca la presenza di Giulia Terzi, ventiseienne di Arzago d’Adda (in forza alla Pol.Ha Varese/Fiamme Azzurre) che alle Paralimpiadi dello scorso anno fra gare individuali e staffette ha conquistato due ori, due argenti e un bronzo. «Non ho partecipato alla cerimonia di presentazione della squadra azzurra - spiega la campionessa bergamasca - perché dopo una settimana di collegiale a Napoli ho fatto rientro a casa. È stata una settimana in cui abbiamo effettuato numerose prove dei tempi. La preparazione sta procedendo abbastanza bene, ora siamo nella fase di scarico e di rifinitura, in modo da arrivare al meglio della forma a Funchal».

La partenza della squadra azzurra per il Portogallo è fissata per il 10 giugno dall’aeroporto della Malpensa e alla rassegna iridata di Funchal Giulia Terzi risulta iscritta a quattro gare individuali: 50, 100 e 400 stile libero e 50 farfalla, oltre alle staffette, la cui composizione verrà decisa, come sempre, all’ultimo momento.

«Il ruolo di favorita non mi pesa. So di aver dato tutto per presentarmi al meglio ai Mondiali»

Un appuntamento a cui Giulia Terzi si presenta in veste di favorita. «Non mi pesa questa responsabilità. L’importante è presentarsi sapendo di aver dato tutto e di aver fatto tutto il possibile e sotto questo punto di vista, non ho nulla da rimproverarmi».