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ATALANTA. Dopo quasi un anno e mezzo, l’atalantino Gianluca Scamacca torna a vestire la maglia della Nazionale. Il ct azzurro Rino Gattuso alla vigilia della sfida con la Moldavia ha annunciato che il centravanti giocherà titolare.
«Contro la Moldavia Scamacca e Raspadori partiranno dall’inizio. A Gianluca manca il minutaggio, starà a noi decidere quando non ne avrà più. Non deve strafare, sappiamo le caratteristiche che ha e quello che ci può dare, deve stare tranquillo e fare una partita seria». Così, ai microfoni di Sky Sport, il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, alla vigilia di Moldavia-Italia in programma giovedì 13 novembre a Chisinau e valida per il girone I delle qualificazioni ai Mondiali del 2026.
Per Scamacca sarà la quarta partita da titolare della stagione dopo le tre in campionato con l’Atalanta con Pisa, Parma e Udinese
L’atalantino Scamacca tornerà a vestire una maglia di titolare in nazionale dopo quasi un anno e mezzo dall’ultima volta. Scamacca non gioca infatti in azzurro dagli Europei del 2024: il 24 giugno di un anno fa subentrò a gara in corso nella sfida con la Croazia. Quattro giorni prima aveva giocato l’ultima partita da titolare in azzurro sempre nel girone degli Europei, contro la Spagna. Poi la lunga assenza per gli infortuni che l’hanno di fatto costretto a saltare l’ultima stagione. Con l’Atalanta, invece, nel 2025/26 ha giocato tre volte da titolare: nelle prime due giornate di campionato contro Pisa e Parma e, dopo l’infortunio, sabato 1° novembre in Udinese-Atalanta.
Nelle ultime due partite del girone delle qualificazioni mondiali, l’Italia è attesa dalle sfide contro Moldavia (giovedì) e Norvegia (domenica)
Nelle ultime due sfide delle qualificazioni contro Moldavia (giovedì 13 a Chisinau) e Norvegia (domenica 16 a Milano), l’Italia di fatto preparerà i playoff di marzo: già sicuro il secondo posto (e quindi l’accesso ai playoff), teoricamente gli azzurri (secondi nel girone I con tre punti di ritardo dalla Norvegia) possono ancora ambire al primo posto e alla qualificazione diretta, ma le probabilità sono vicino allo zero perché servirebbe un improbabile passo falso della Norvegia con l’Estonia o due goleade degli azzurri per sistemare la differenza reti (al momento +26 per la Norvegia capolista e +10 per l’Italia).
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