La nuova «missione» di Bertola: da Arcene a Fatima a piedi

LA STORIA. L’ultramaratoneta della Bergamo Stars parte il 14 aprile.

Partirà venerdì 14 aprile, di primo mattino, da casa sua a Arcene. Arrivo previsto a Fatima, due mesi e mezzo più tardi, indicativamente per la fine di giugno. «E sarà meglio non sforare troppo, perché più passeranno i giorni più farà caldo».

In mezzo 2100 chilometri o su di lì, tra Italia, Francia, Spagna e Portogallo, che Leonorio Bertola (per tutti Nori) percorrerà con il più antico mezzo di locomozione al mondo, ovvero le sue gambe.

Otto anni dopo la sua prima impresa (da Mauthausen a casa in memoria del padre), un anno dopo aver costeggiato la Sicilia, il settantenne (compleanno datato 19 gennaio) ultramaratoneta della Bergamo Stars Atletica, si accinge a una nuova avventura da vivere con in spalla uno zaino carico di entusiasmo più che di orpelli (dodici chili, tenda inclusa). «Ma quest’anno, memore di altre esperienze, mi appesantirò aggiungendo una pentola e un fornellino – scherza parlando dei preparativi –. Le 65 tappe che mi sono tracciato sull’orologio Gpx saranno prevalentemente tra i 600 e i 700 metri di altitudine».

Il programma

La tabella del suo cammino lo vedrà percorrere una quarantina di chilometri al giorno, in un percorso che passerà per Savona, Costa Azzurra, Cannes, Pirenei bassi, Lourdes, Pirenei alti e Santiago de Compostela. «Sulla credenziale porterò la scritta “Lo spirito del pellegrino è trovare quello che tutti noi abbiamo smarrito – racconta confidando di essersi avvalso della consulenza delle nipoti per la traduzione in cinque lingue –. Nei due principali luoghi di culto porterò le preghiere di un bel po’ di amici e di compaesani che mi penseranno a distanza».

Per allenarsi, nell’ultimo periodo, Forrest-Nori (anche se lui, la barba trova il modo di tagliarsela ogni due giorni) ha abbinato sgambate tra Bergamo e provincia ai 315 chilometri del cammino che da Bologna porta a Faenza (fatto in cinque giorni).

Il tempo cambia molte cose, non la sua voglia di viaggiare, scoprire e mettersi alla prova: sempre in questo periodo, dal 2018 in avanti, era già andato dalla Bassa alla vetta del monte Olimpo, mentre l’anno precedente aveva completato la via francigena da Canterbury a Roma.

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