Palladino: «Qui per fare risultato». Scamacca: «Ho rivisto una squadra unita»

CALCIO. L’allenatore dell’Atalanta alla vigilia della sfida di Champions League sul campo dell’Eintracht: «Voglio vedere entusiasmo, coraggio, aggressività, leggerezza».

Francoforte

Dopo tre sconfitte consecutive in campionato, l’Atalanta riparte dalla Champions League. Domani, mercoledì 26 novembre, i nerazzurri scendono in campo a Francoforte contro l’Eintracht, per la quinta giornata della fase campionato, per dare continuità alla grande vittoria sul campo del Marsiglia. Ne ha parlato mister Palladino nella tradizionale conferenza stampa della vigilia.

Palladino in conferenza stampa

«Non vediamo l’ora di scendere in campo - ha detto Palladino - la partita deve darci slancio. Affrontiamo una squadra di assoluto valore, che sta facendo bene, che segna tanti gol, ma noi siamo qui per fare la prestazione e ci portiamo da Napoli un ottimo secondo tempo, è l’Atalanta che voglio vedere, con entusiasmo, coraggio, aggressività, leggerezza. Ho l’ambizione di poter far bene, ciò che mi lascia tranquillo è vedere come han lavorato i ragazzi in questi giorni».

«Ripartiamo dalla ripresa di Napoli»

Sul momento dell’Atalanta: «Ho percepito da parte dei ragazzi tanta concentrazione, dedizione al lavoro, fatica, perché gli allenamenti sono duri. C’è tanto da mettere dentro, la preparazione alla partita è stata fatta bene, come contro il Napoli, poi certo che i risultati sono figli di tanti aspetti, ma a prescindere abbiamo analizzato gli errori commessi e prendiamo il buono della ripresa per ripartire da lì. Dal primo all’ultimo minuto voglio vedere una squadra intensa. Lo meritano i ragazzi per quanto stanno facendo».

«Vogliamo ritrovare autostima»

Parola chiave: leggerezza, spiega l’allenatore. «Stamattina nello spogliatoio parlavamo anche di leggerezza. Serve essere positivi, propositivi, una squadra con autostima, perché questa squadra ha grande qualità, quando li affrontavo percepivo la loro pericolosità. Toccandoli con mano li percepisco ancora più forti, sono orgoglioso di allenarli, i risultati non sono stati positivi e bisogna ritrovarli, con ambizione, forza, la voglia di lavorare insieme, ci sono tanti aspetti su cui lavorare e sono sicuro che già da domani vedrò una squadra fortemente dentro questa partita».

«Siamo qui per fare risultato»

Sulle rotazioni in squadra: «Siamo insieme da due settimane o poco più, ho bisogno di vedere i ragazzi il più possibile e sono le partite che danno risposte. Cercherò sempre di schierare la miglior formazione possibile, non guardo in faccia nessuno, chi mi dà, riceve la maglia da titolare. Oggi possiamo pensare solo partita per partita e siamo qui per fare risultato».

Sulla presenza di Scamacca in conferenza stampa: «L’ho voluto io al mio fianco. Ha sofferto tanto, quando è entrato sabato a Napoli lo ha fatto con uno spirito che mi è piaciuto molto. Ho un parco attaccanti di giocatori forti, da sfruttare, sarà compito io metterli in condizione. L’ho voluto qui perché meritava anche questo. Titolare? Forse sì».

Scamacca: «Vogliamo la vittoria»

Con l’allenatore, in conferenza stampa anche Gianluca Scamacca: «Sempre bello giocare in Champions, io la rincorro da due anni, per me è bellissimo. Sarà una partita intensa, difficile, sappiamo ciò che dobbiamo fare e fare di tutto per portare a casa la vittoria». Sulla differenza di rendimento tra campionato e Champions: «Diamo sempre il 100%, non penso qualcuno scenda in campo in modo diverso a seconda della competizione». Sul minutaggio: «Più giochi e più trovi continuità, ci sono tante partite e c’è spazio per trovare il giusto spazio per entrare ancor più in condizione. A Napoli sono entrato bene e dopo tanto tempo abbiamo giocato insieme, io ho fatto gol ma poteva farlo chiunque, ho rivisto una squadra unita. È un aspetto fondamentale».

Scamacca parla poi dei suoi infortuni: «L’ultimo anno è stato complicato, perché non avevo mai avuto un’esperienza del genere. La cosa che mi ha fatto più male è stata la lontanza dal campo, dallo spogliatoio, sto bene con la squadra, mi piacciono anche i viaggi in trasferta. È stata una lezione di vita, un periodo tosto, ma mi è servito tantissimo, anzi meglio così». Cos’è cambiato passando da Palladino a Juric: «Il mister ci ha portato tanta positività, ma soprattutto idee chiare e ben decise fin dal primo giorno, per me l’aspetto più importante».

Toppmoller: «Non è decisiva»

In conferenza stampa ha parlato Dino Toppmoller, allenatore dell’Eintracht Francoforte: «Vogliamo i tre punti. È la quinta giornata di Champions, ci sarà un’atmosfera pazzesca, per i calciatori giocare in questa competizione è sempre molto particolare. La partita sarà importante e ci consentirà di fare un grosso passo verso i playoff, ma non è decisiva. Sono convinto che domani faremo un grande passo in avanti, ma non bisogna pensare come se fosse una finale». E sull’Atalanta: «La conosciamo, è una squadra solida con attaccanti di alto livello, come De Ketelaere. Giocatore chiave, creativo, che supporta Krstovic e Scamacca. E poi c’è Lookman, un giocatore che volevano tutti».

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