Pista, amore a prima vista. Cusumano azzurro agli Europei

CICLISMO JUNIORES. Dopo gli esordi con la Bmx, nei test ha impressionato subito i tecnici, guadagnandosi la convocazione. Con lui ci sarà anche Ferrari.

Nel mondo del ciclismo la carriera di Filippo Cusumano – ancora agli albori, ma già ricca di successi significativi – ha percorso una parabola decisamente originale: è partita infatti dalla specialità del Bmx.

Poi, all’improvviso, ecco la passione per la pista: ne parla con l’ex professionista Ivan Quaranta, collaboratore dello staff tecnico della nazionale, e riceve un invito per un test, nel dicembre scorso, al velodromo di Montichiari. Con risultati sorprendenti, al punto da meritarsi le attenzioni dei tecnici federali e, soprattutto, la maglia azzurra che la prossima settimana, da martedì 15 a domenica 20 luglio, difenderà ad Anadia, in Portogallo, in occasione dei Campionati europei under 23 e juniores.

Convocato anche Ferrari

I convocati, maschi e femmine, sono 41, due dei quali bergamaschi: con Filippo – sempre fra gli juniores – c’è anche Ruben Ferrari, atleta della Pool Cantù dove si è ritagliato spazi importanti alternando, con ottimi risultati, l’attività su strada e quella su pista. La novità è comunque soprattutto rappresentata da Cusumano, vuoi per l’emozione di debuttare in nazionale, vuoi per la volontà di dare continuità a quanto di positivo ha già dimostrato in questi suoi primi mesi di attività su pista mesi sull’anello di Montichiari.

La storia di Filippo

A intuire le qualità del figlio fin dalle prime pedalate è stato papà Marco, che lo ha accasato al Caravaggio OffRoad di cui è team manager. Le prime pedalate del 17 enne (abita a Bergamo, Villaggio degli Sposi) sono state sufficienti per calamitare le attenzioni dei direttori sportivi del team caravaggino Luigi Turati e Aldo Fenaroli: per Filippo la ribalta nella disciplina Bmx si accende ufficialmente nel 2018, con la conquista del titolo italiano esordienti, cui fanno seguito quelli del 2019 e 2022. Troppi per passare inosservati tanto che gli viene assegnato dall’Amministrazione comunale di Bergamo l’ambito riconoscimento di Atleta dell’Anno. Da quest’anno l’atleta dell’OffRoad, team presieduto da Massimo Trivella, apre un nuovo capitolo, quello della pista, che dovrà tuttavia conciliare con la scuola.

Curiosità: il fratello maggiore Andrea, 20 anni, pur seguendo il decollo di Filippo, non pratica il ciclismo, ma vola decisamente alto: infatti è vicino al raggiungimento del proprio obiettivo, ovvero il brevetto di pilota.

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