Tiri liberi sul basket orobico: Withu, siamo alla resa dei conti?

Basket, il team cittadino ha recitato praticamente in maniera ininterrotta il ruolo di fanalino di coda del girone.

È il caso di metterci, ahinoi, il cuore in pace. Soltanto un miracolo sportivo (ma con la «M» maiuscola potrà evitare alla Withu il declassamento in serie B. Pare razionalmente improbabile che Roma perda mercoledì 12 maggio la sfida casalinga con Biella e che, poi, sempre il team capitolino perda a Bergamo con un passivo di 29 lunghezze. Prepariamoci, di conseguenza, al peggio per festeggiare alla grande se la logica dovesse smentire le certificabili previsioni.

Se dovesse andar male, guai andare alla ricerca di attenuanti visto che dal via del torneo il team cittadino ha recitato praticamente in maniera ininterrotta il ruolo di fanalino di coda del girone. E dire che le evidenti criticità nel costruire l’organico estivo erano state preventivate da media e addetti ai lavori tra i più accreditati. Si sarebbe potuto rimediare in qualche modo strada facendo con l’innesto alla riapertura del mercato di riparazione dell’invocata pedina in grado di rifiatare a turno un compagno sul parquet. Niente di tutto ciò. La società, a tal proposito, ha costantemente parlato di totale assenza del giocatore utile per colmare adeguatamente il gruppo. Mah, considerato che altri club siano andati a gara a rimpolpare il collettivo. Sia, comunque, chiaro che anche se dovesse accadere l’auspicabilissimo miracolo le considerazioni esposte non sarebbero ribaltabili di un millimetro.

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