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CALCIO. Sono ore di riflessione in casa nerazzurra, ma nel weekend si dovrebbe conoscere il nome del prossimo allenatore dell’Atalanta dopo l’addio di Gasperini: la scelta pare ristretta a Juric, Palladino e Motta.
Atalanta, il cerchio si stringe: Palladino, Motta o Juric per la panchina, con Vieira come variabile extra. La giornata di mercoledì 4 giugno ha visto alzarsi ulteriormente le quotazioni di Ivan Juric: ad un certo punto è addirittura scattato in vantaggio secondo Sky Sport, che poi l’ha rimesso alla pari con gli altri due. Sono giorni caldi: la decisione arriverà entro il weekend, probabilmente già tra giovedì e venerdì 6 giugno.
La giornata del 4 è stata in realtà piuttosto interlocutoria, anche perché la dirigenza atalantina si è divisa tra il matrimonio di Scamacca a Roma e i festeggiamenti per il quindicesimo compleanno della seconda presidenza Percassi. I colloqui con i papabili allenatori dell’Atalanta 2025/26 sono andati in scena nei giorni scorsi. Ora lo stato maggiore di Zingonia deve prendere la decisione, che non c’è ancora stata.
Non c’è un vero e proprio favorito: l’impressione è che negli ultimi confronti abbia leggermente perso quota la posizione di Thiago Motta, a lungo l’indiziato numero uno, soprattutto dopo che Sarri (finito alla Lazio) e Pioli (ormai vicino alla Fiorentina) sono gradualmente usciti di scena. Raffaele Palladino è un nome sempre quotato, ma chi è risalito è Juric, che ora sembra più di un piano B.Non spaventa il 2024/25 molto negativo, speso tra Roma e Southampton: convincono le affinità con il suo ispiratore Gasperini, quasi raggiunti i due contendenti. E Patrick Vieira? È sempre da tenere in considerazione, ma finisce un po’ sullo sfondo: si può liberare pagando mezzo milione al Genoa, ma in questo momento il Grifone vorrebbe blindarlo e l’Inter potrebbe puntarlo.
Gli stessi Vieira, Motta e Palladino potrebbero finire nel radar dell’Inter, ma soprattutto Palladino potrebbe essere scelto dal Como qualora ci fosse proprio da sostituire Fabregas. A Juric ha pensato il Cagliari, che però per sostituire Nicola preferirebbe puntare su Pisacane, tecnico della Primavera.
Il gioco degli incastri continua e allontana da Bergamo Igor Tudor: la Juventus non ha ancora trovato il suo successore e l’incontro con Comolli, positivo, ha aumentato le chance di permanenza a Torino del croato. Se Tudor resterà alla Juventus e Pioli andrà a Firenze, dopo che Sarri è andato alla Lazio, tre dei candidati per la panchina nerazzurra saranno ufficialmente usciti di scena: soprattutto, resterebbero solo Atalanta e Inter, tra le big, a dovere scegliere il proprio timoniere.
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