Treviglio, due operatori vaccinati
positivi al Covid e asintomatici

Due operatori sanitari dell’Asst Bergamo Ovest sono risultati positivi al Covid-19 dopo il richiamo del vaccino Pfizer: per ora sono gli unici dei 1.600 vaccinati all’interno dell’Azienda. «Sono a casa in isolamento fiduciario, completamente asintomatici».

Due operatori sanitari dell’Asst Bergamo Ovest sono risultati positivi al Covid-19 dopo essere stati sottoposti al richiamo del vaccino Pfizer: per ora sono gli unici dei 1.600 vaccinati all’interno dell’Azienda. A renderlo noto è stata la direzione della stessa Asst, che ha evidenziato come le due persone in questione siano in isolamento fiduciario e totalmente asintomatici. Uno dei due operatori sanitari era stato sottoposto alla prima dose del vaccino a gennaio e quindi, dopo i 21 giorni di attesa, al richiamo: nei giorni scorsi il primo aveva effettuato il tampone rientrante nella procedura delle operazioni di screening effettuate periodicamente dal personale sanitario, che appunto aveva evidenziato la sua positività al Covid-19.

Analoga dinamica dei fatti aveva interessato il secondo operatore sanitario. Le cause che hanno generato la positività dei due operatori sanitari sono ora oggetto di analisi e valutazione da parte dell’Asst Bergamo Ovest che sottolinea come la percentuale all’interno della stessa Azienda socio sanitaria territoriale sia al di sotto del 5% dichiarato dalle note informative di Pfizer. BionNTech che produce il vaccino in questione, denominato commercialmente Comirnaty. «Grazie agli screening periodici che vengono eseguiti sui nostri operatori sanitari, anche già vaccinati – dichiara Peter Assembergs, direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest - abbiamo rilevato due casi sui circa 1.600 operatori della nostra Azienda, che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino. Ora gli operatori sono al proprio domicilio in isolamento fiduciario, completamente asintomatici». Dall’Asst Bergamo Ovest fanno inoltre sapere: «I due operatori risultati positivi a Sars-Cov2, nonostante abbiano già ricevuto entrambe le dosi del vaccino anti Covid, non è ancora chiaro se si siano positivizzati tra l’inoculazione della prima e della seconda dose, oppure nel periodo finestra dettato da Pfizer, che va dai 7 ai 10 giorni, dopo la somministrazione del richiamo. Potrebbe anche essere il caso di soggetti cosiddetti che non rispondono alla cura: del resto, l’azienda Pfizer che produce il vaccino ha sempre dichiarato che il prodotto è efficace al 95%, con un 5% di inefficacia».

«In ogni caso – proseguono dall’Asst - il Ministero della Salute raccomanda, anche dopo la somministrazione di entrambe le dosi del vaccino, di continuare ad attuare scrupolosamente le raccomandazioni di sanità pubblica per il contrasto e il contenimento della diffusione del contagio».

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