Ulivieri: «Le parole di Gasp? A freddo qualcosa correggerebbe»

IL CASO. Tiene banco il «caso Vlahovic» e le distinzioni di Gasperini a fine gara tra ignoranza, maleducazione e razzismo. Il giorno dopo interviene il numero uno degli allenatori italiani Renzo Ulivieri.

Quelle di Gasperini «sono dichiarazioni fatte a fine partita che hanno destato qualche perplessità, poi se ci ripensa un attimo anche Gasperini probabilmente qualcosa correggerebbe». Così Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione italiana allenatori, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, risponde a chi gli chiede un commento sulle distinzioni dell’allenatore dell’Atalanta sui cori razzisti dei tifosi bergamaschi nei confronti di Dusan Vlahovic.

”Non ha voluto affrontare la sua tifoseria? Probabilmente sì, non è stata una bella cosa». ha detto Ulivieri: «Uno perché è nero, l’altro perché è zingaro o giallo: non se ne viene più a capo - aggiunge dopo il caso Bergamo-Vlahovic -. C’è bisogno di più incontri con le tifoserie, di più confronto: sennò prendiamo una strada che non porta da nessuna parte».

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«C’è il comportamento durante la partita - conclude -, in cui si è carichi di tensione, soprattutto nella parte finale, sono film che abbiamo già visto e ne parla uno che di peccati ne ha fatti tanti in passato. Quest’anno è stato un po’ particolare, dove le tensioni sono aumentate. Bisognerebbe riuscire ad essere più freddi, un modello da imitare ci sarebbe: Nils Liedholm. Spero ci sia un’inversione di tendenza».

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