Verso la finale di Coppa: pochi biglietti e regole rigide

La Lega non ha ancora dato indicazioni, ma con meno di 2.000 posti a club speranze soprattutto per gli sponsor.

Mancano solo due settimane alla finale di Coppa Italia, ma ancora non ci sono indicazioni per la gestione dei tifosi che potranno assistere all’incontro. La Lega calcio – che gestirà Atalanta-Juventus in programma al Mapei Stadium di Reggio Emilia mercoledì 19 maggio – ancora deve definire le regole che i club dovranno rispettare.

Per ora si sa che i biglietti disponibili dovrebbero essere circa 4.500, tolti quelli gestiti dalla Lega ne resteranno meno di 2.000 per ciascuna delle due società. E - a logica – pare molto improbabile che si arrivi a metterli in vendita: è più logico pensare che entrambi i club li gestiscano come già fatto a inizio stagione, quando negli stadi entravano mille spettatori. E si cercava di soddisfare anzitutto i top-sponsor, o chi comunque ha pagato decine di migliaia di euro per gli sky-box senza poi poterli utilizzare.

Ma niente ancora è definito. Non si conosce quella che sarà la dislocazione degli spettatori sugli spalti del Mapei (due tribune coperte e due curve scoperte). E, soprattutto, non si conosce quali saranno le regole sanitarie da rispettare per l’accesso allo stadio. Se vale la logica degli eventi dovrebbero servire il certificato di avvenuta vaccinazione, o un certificato di guarigione dal Covid non più vecchio di sei mesi o, ancora, un tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti all’evento. E i controlli saranno molto rigidi, perché il calcio sull’evento si giocherà la faccia.

Queste però sono ipotesi, niente è ancora certo, ribadiscono dalla Lega e i club. Appena ci saranno disposizioni chiare usciranno comunicati ufficiali anzitutto sul sito della Lega. Non si può che aspettare.

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