Zenoni punta alla finale dei 1.500 metri, Colombi 11ª nella 35 chilometri di marcia

MONDIALI DI ATLETICA. Prima giornata a Tokyo: prove soddisfacenti delle due bergamasche, ritirato invece Giupponi. Per l’Italia: argenti a Palmisano e Battocletti, bronzo a Fabbri.

Marta Zenoni, punta a scrivere la storia. Alle 14,07 ora italiana di domenica 14 settembre la 26enne di Ranica gareggia per conquistare un posto per la finale dei 1.500 metri dei Campionati mondiali di atletica leggera. A Tokyo la mezzofondista bergamasca è giunta quarta nella propria batteria, con il decimo crono assoluto (4’02”77), tenendo il più possibile la scia della pluridecorata Faith Kipyegon (vincitrice in 4’02”55): «Missione compiuta, ora si va in battaglia, spingetemi da casa», ha detto al termine dell’esordio iridato.

Colombi: «Abbastanza soddisfatta»

La giornata d’esordio, in ottica Bg, ha dato conferme e un pizzico di delusione dalla 35 km di marcia: Nicole Colombi è 11ª, miglior piazzamento in carriera nell’evento. Al termine della sfida vinta dalla spagnola Maria Perèz (2h39’01”), davanti all’azzurra Antonella Palmisano (2h42’24”), la 29enne di Scanzorosciate in forza ai Carabinieri ha chiuso in 2h51’04”: «Speravo in una gara maggiormente in progressione, ma l’umidità (al via circa dell’85%) mi impediva un po’ di respirare. Nel complesso sono abbastanza soddisfatta». Non può invece esserlo Matteo Giupponi, 37enne di Villa d’Almè pure lui in forza ai Carabinieri, fermatosi causa problemi fisici appena dopo il 20° km (primo il canadese Evan Dunfee in 2h28’22”).

Prima giornata: tre medaglie

Per l’Italia, a parte il flop di Larissa Iapichino, out dalla finale del salto in lungo, seconda Nadia Battocletti nei 10.000 metri battendo il «suo» primato tricolore (30’38”23, prima la keniota Beatrice Chebet in 30’37”61). Leonardo Fabbri bronzo sulla pedana del getto del peso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA