Ambiente e Energia
Martedì 18 Novembre 2025
Climate change performance index, Italia peggiora, è 46esima
(ANSA) - BELEM, 18 NOV - A dieci anni dall'Accordo di Parigi, l'azione climatica globale fa progressi ma i paesi del mondo procedono troppo lentamente nel raggiungere gli obiettivi preposti. E l'Italia continua a perdere terreno. La conferma arriva dalla classifica "Climate Change Performance Index 2026" stilata dal rapporto Germanwatch, CAN e NewClimate Institute, realizzato in collaborazione con Legambiente per l'Italia, e presentato oggi alla COP30 in Brasile.
Nel 2025 la Penisola retrocede al 46esimo posto in classifica, perdendo tre posizioni rispetto allo scorso anno (era 43esima) e ben 17 rispetto al 2022 (quando era 29esima).
Una caduta libera che la fa restare anche quest'anno ben lontana dalle posizioni di vertice che vedono dominare la Danimarca (4°), seguita da Regno Unito (5°) e Marocco (6°). La Penisola, secondo una nota, paga lo scotto di una politica climatica nazionale (58° posto della specifica classifica) fortemente inadeguata a fronteggiare l'emergenza climatica. Infatti, l'aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) consente una riduzione complessiva delle emissioni entro il 2030 di appena il 44.3% e del 49.5% se si includono anche gli assorbimenti di carbonio del settore Lulucf. Un ulteriore passo indietro rispetto al 51% previsto dal PNRR, già inadeguato in confronto all'obiettivo europeo del 55%.
"Quanto emerge dal report Germanwacth 2026 - commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - conferma quanto poco stia facendo l'Italia nel contrasto alla crisi climatica".
(ANSA).
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