Un’oasi per i felini: l’accoglienza avrà un nuovo rifugio a Clusone

LA NOVITÀ. Il progetto di Enpa Bergamo all’incrocio fra quattro zone vallari: due strutture, per 100 gatti e per aggregazione sociale e partecipazione attiva.

Realizzare un’oasi felina in Alta Valle Seriana, allo snodo tra quattro direttrici: è questa l’ultima impresa di Enpa Bergamo (Ente nazionale protezione animali) che sta piano piano prendendo forma a Clusone. Un’idea che nasce da un’esigenza concreta: «Le richieste di accoglienza di felini - spiega Eleonora Ravenna, presidente di Enpa Bergamo - sono sempre numerose: facciamo sempre tutto il possibile per accogliere tutti, ma se il numero diventa elevato non riusciamo a gestire gli animali in modo corretto. Non va dimenticato che ci sono iter ben precisi da rispettare e quando la struttura è piena non possiamo più aiutare altri animali. Quindi abbiamo pensato di avvicinarci ad un territorio dal quale arrivavano molte richieste in questa direzione».

I contatti con i Comuni

Da quasi cinque anni, infatti, l’associazione ha evidenziato una forte incidenza sul rifugio dei felini provenienti dalla Valle Seriana e dall’Alta Valle Seriana. «Abbiamo preso contatti con i Comuni per capire quali politiche di gestione adottassero e con alcuni di loro sono stati avviati dei lavori specifici, anche mediate accordi di collaborazione».

Si è sviluppata così l’idea di poter dar vita ad un nuovo rifugio nell’area di Clusone, collocato a poca distanza dal punto di sterilizzazione Ats di Piario e all’incrocio tra quattro zone vallari (Valbondione, Val di Scalve, area di Lovere e Val del Riso). Il progetto prevede la realizzazione di due strutture principali: «I Gatti nel Bosco» e l’«Aula nel Bosco». La prima accoglierà fino a 100 gatti tra rifugio e oasi, mentre la seconda sarà dedicata ad attività didattiche, rendendo l’area fruibile anche dalla comunità locale. Il progetto si propone di sensibilizzare le generazioni future al rispetto per la natura, di favorire il benessere degli animali e di promuovere la socializzazione, in particolare tra gli anziani.

Lavori di pubblica utilità

«Da sempre la nostra organizzazione oltre ad occuparsi di animali esprime una forte attenzione verso il sociale: accogliamo persone per lavori di pubblica utilità, ragazzi e ragazze con fragilità nei loro percorsi verso l’autonomia, studenti in Pcto. Per questo abbiamo da subito pensato che anche il complesso nel bosco potesse avere anche una finalità sociale». La struttura di Clusone è stata, quindi, pensata per favorire la partecipazione delle persone, con punti di aggregazione sociale e occasioni di partecipazione attiva. «I cittadini potranno venire, prendere il sole, collaborare facendo volontariato, o semplicemente stare nel giardino con i gatti. Vogliamo che la cittadinanza sia partecipe: non uno spazio chiuso dove si mette quello che la società non vuole vedere, ma aperto dove la società può collaborare a riparare il danno che qualcun altro ha fatto, parlando di responsabilità e di inclusione».

Per coinvolgere attivamente la cittadinanza, inoltre, è stata lanciata la campagna «Adotta un albero», che consente ai cittadini e alle aziende di contribuire con una donazione di 15 euro per finanziare la piantumazione di un albero, che porterà il nome del donatore.

La piantumazione di alberi

Una volta raggiunto l’obiettivo, i partecipanti saranno invitati a piantare personalmente gli alberi nell’area. Enpa Bergamo oggi conta 95 volontari attivi in organizzazione: «Qualcuno se ne va, qualcuno arriva, ma il numero resta costante. Siamo organizzati in aree di attività, ciascuna con un volontario responsabile». L’associazione gestisce una media di 400 gatti ogni anno, di cui 350 vengono affidati in adozione.

Per maggiori informazioni e per partecipare alla campagna «Adotta un albero», contattare [email protected].

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