Assicurazioni auto, rincari fino al 20%: «Colpa dell’aumento degli incidenti»

Il fenomeno. La stima: fra i 50 e i 70 euro in più per un veicolo tipo. Penalizzati i neo patentati. I consumatori: «Effetto combinato dell’inflazione e dell’incremento dei sinistri dopo il Covid».

È l’ennesima voce del «bilancio familiare» che vive un ritocco all’insù. L’assicurazione auto adesso costa circa il 15% in più di un anno fa, dunque con rincari medi attorno ai 50-70 euro per un veicolo-tipo. Sono le stime di alcuni portali specializzati: Facile.it indica appunto un incremento del 15%, Segugio.it parla di un +16%. Secondo la più ampia analisi di Facile.it, nel dettaglio, per assicurare un’auto-tipo a febbraio 2023 si sono spesi in media 515 euro, mentre a febbraio 2022 se ne spendevano 448, dunque con un aumento di 67 euro. Il dato è peraltro disomogeneo sul territorio nazionale (i prezzi variano da provincia a provincia), Assoutenti rileva per esempio che in Lombardia i rincari si avvicinano al 20%.

E dopo mesi in cui ogni costo cresce, si è ormai purtroppo quasi abituati ai nuovi e continui salassi. «Per il momento dai cittadini non ci arrivano particolari richieste di chiarimenti sui prezzi delle assicurazioni, le maggiori preoccupazioni restano quelle per le bollette di energia e gas – premette Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo -. Se le stime del +15-20% dovessero essere confermate, sarebbe un ulteriore aumento che va a sommarsi alla sfilza dell’ultimo periodo: per le famiglie è un’ennesima difficoltà. Tra l’altro un aumento del genere è difficilmente spiegabile: andrebbe ricordato che nel periodo della pandemia, cioè nel 2020 e in parte anche nel 2021, c’è stata una diminuzione dei sinistri e dell’utilizzo dell’auto, ma nonostante questo i prezzi dell’Rc auto erano rimasti sostanzialmente invariati. Adesso arrivano invece gli aumenti, e si tratta di incrementi peraltro superiori a quello che è il consueto adeguamento Istat».

«Al momento non abbiamo particolari segnalazioni da parte dei consumatori, ma i rincari ormai impattano su praticamente ogni aspetto della vita quotidiana. I prezzi delle assicurazioni variano molto a seconda della provincia della residenza e di altri fattori, a partire dall’età – ricorda Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -. Soprattutto i neopatentati sono i più penalizzati».

Assoutenti prova a spiegare così le motivazioni dei rincari delle assicurazioni: da un lato l’aumento degli incidenti stradali dopo gli anni di più ridotta mobilità, dall’altro lato l’inflazione porta a un aumento dei costi di riparazione dei veicoli (e quindi sul valore medio dei sinistri). Peraltro, il proliferare delle assicurazioni – da quelle classiche a quelle online – rende decisamente ampio il ventaglio dei prezzi. Orientarsi è spesso complicato, ma allo stesso tempo può succedere di trovare l’offerta giusta. Oltre ai tanti portali di società private, esiste anche «Preventivatore pubblico» realizzato dall’Ivass (l’Istituto per la vigilanza e le assicurazioni) e dal ministero delle Imprese e del made in Italy, che automaticamente compara praticamente tutte le polizze possibili, con un’infinità di combinazioni. Per uno scooter 125 immatricolato un anno fa, per esempio, si parte per esempio da un minimo di 280 euro e si possono anche superare i 700 euro. Per un’automobile (un’utilitaria) di tre anni, partendo dai 500 euro si possono poi anche superare i 1.000 euro.

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