Avis, lieve calo delle donazioni. «Servono più medici e infermieri»

L’assemblea. Avis provinciale Bergamo traccia il bilancio delle donazioni 2022, che nella Bergamasca si fermano a 61.978 (contro le 63.579 del 2021) continuando però a garantire il fabbisogno di sangue e plasma.

Avis provinciale Bergamo traccia il bilancio delle donazioni 2022, che nella Bergamasca si fermano a 61.978 (contro le 63.579 del 2021) continuando però a garantire il fabbisogno di sangue e plasma. Il presidente Artemio Trapattoni ha anticipato come le sfide riguarderanno il reclutamento di nuovi medici e infermieri, e al rinnovamento del gruppo giovani. Dopo tre anni l’assemblea torna in presenza alla Fiera di Bergamo con 500 delegati, in rappresentanza di 36.791 soci provenienti da 157 Avis comunali.

Il calo di 1.601 unità complessive, per quanto riguarda le donazioni, è suddiviso tra 710 unità in meno da Avis (47.294 unità contro le 48.004 del 2021, con una riduzione dell’1,48%) e per 891 relative alla raccolta ospedaliera (14.684 contro le 15.575 unità del 2021, -5,72%). Trapattoni ricorda gli ultimi tre anni, contraddistinti dalla pandemia. «Avis ha tentato con ogni sforzo e con nuove modalità di restare vicina ai suoi donatori, per non far venire mai meno il supporto alla comunità e ai malati. I buoni risultati sono la prova dello straordinario spirito e della forza che continua ad animare Avis.

«Daremo nuovo slancio al gruppo giovani per fronteggiare il progressivo invecchiamento di tutta l’associazione. Ci auguriamo infine che Regione Lombardia approvi le nuove convenzioni, con effetti retroattivi»

Gli sforzi del 2022 sono stati ancor più straordinari, se letti alla luce delle enormi difficoltà organizzative che tutte le strutture hanno dovuto affrontare a causa delle continue assenze di personale sanitario, per motivi legati al Covid, e all’impossibilità di poterlo sostituire per la cronica carenza di medici ed infermieri. Situazione che ha messo spesso a dura prova lo svolgimento o il rilancio delle attività di raccolta: a queste criticità stiamo cercando di ovviare con una collaborazione con l’Ordine dei medici e delle professioni infermieristiche di Bergamo, in particolare per le unità di raccolta periferiche – conclude Artemio Trapattoni -. Daremo nuovo slancio al gruppo giovani per fronteggiare il progressivo invecchiamento di tutta l’associazione. Ci auguriamo infine che Regione Lombardia approvi le nuove convenzioni, con effetti retroattivi, visto che le tariffe di rimborso sono del tutto inadeguate e in questi anni abbiamo garantito il funzionamento del sistema trasfusionale grazie alle nostre riserve».

Iscrizioni, la fascia tra i 18 e i 25 anni rappresenta la percentuale più numerosa, in particolare nel sesso femminile (533 le donne pari al 44% e 480 gli uomini pari al 37%)

Nel 2022 le iscrizioni di nuovi donatori sono state 2.784 (1.342 donne e 1.332 uomini) dei quali 233 sono cittadini di nazionalità straniera. «La fascia tra i 18 e i 25 anni – spiega Barbara Giussani, responsabile sanitaria delle unità di raccolta – rappresenta la percentuale più numerosa, in particolare nel sesso femminile (533 le donne pari al 44% e 480 gli uomini pari al 37%)». Si è concluso il rifacimento delle nuove unità di Zingonia e Ponte San Pietro; nel secondo trimestre sarà operativa anche Calcinate, grazie agli accordi con l’Asst Bergamo Est. Il presidente di Avis Lombardia, Oscar Bianchi, ha ribadito come «negli ultimi 6 anni a livello regionale abbiamo investito 700mila euro sulla formazione, in particolare dei giovani».

Distribuiti 17 riconoscimenti

Durante l’assemblea, Avis provinciale ha premiato gli avisini che si sono contraddistinti per l’impegno nel 2022, senza dimenticare coloro che ci hanno lasciato. Il premio Gianni Civera - maggior numero di donazioni - è andato a Cristina Sonzogni di Avis comunale Bergamo (264) e a Bruno Borlini di Vertova (287). Il premio Pieralberto Biressi è stato assegnato a Franco Cortinovis di Calcinate per il ruolo di operatore sanitario e di volontario. Premiati inoltre alla memoria i benemeriti conte Bonaventura Grumelli Pedrocca per Bergamo e Federico Stancheris per Nembro; seguiti da Giuseppe Zambaiti per la sezione di Fiorano al Serio, Francesco Schiavi (Bossico), Antonio Gamba (Ubiale), Gianmario Brembilla (Carvico), Antonio Averara (Brembate di Sopra), alla memoria Carlo Andreoletti (Costa Mezzate), Aldo Pezzotta (Grumello), Franco Verga (Brembate), Claudio Volpi (Treviglio) e Augusto Berta (Morengo); infine, Marcello Salvi (alla memoria, Media Valle Imagna) e Giancarlo Baggi (Sorisole).

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