«Capitale in Centrale», arte e attenzione sociale: ecco il programma di «Daste»

La rassegna . Da aprile a dicembre una serie di iniziative, mostre, percorsi e video installazioni che accompagneranno la Capitale della cultura 2023.

Si apre con «Io Sconfino», in mostra fino al 2 aprile, e si chiude con «Lost in translation», la rassegna sul tema dell’interculturalità, in programma dall’1 al 3 dicembre. Saranno mesi ricchi di iniziative per «Daste», uno dei luoghi cult di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura, con il programma «Capitale in Centrale». Il centro culturale contemporaneo di via Daste e Spalenga, presenta una pluralità di proposte tra arte, musica e attenzione sociale. A comporre il palinsesto BgBs23 saranno mostre di carattere e riconoscimento nazionale e internazionale, concorsi, premi e percorsi che coinvolgeranno in particolare i giovani, ma si apriranno allo stesso tempo a tutte le fasce d’età in un’ottica di divulgazione, coinvolgimento e inclusività. Non mancherà la musica, quella elettronica e sperimentale o semplicemente attuale e contemporanea. Infine, tra gli eventi si proporranno nuovi format di welfare culturale che tratteranno tematiche di carattere sociale con l’ausilio di linguaggi artistici, di pratiche fondate sulle arti, visive, performative e sul patrimonio culturale.

«Un programma molto ricco – commenta Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo – come spazio capace di connettere tra loro linguaggi diversi, dalla musica all’arte digitale, con un plus che fa di questo luogo un hub innovativo nello scenario bergamasco. Si tratta del tema del welfare culturale, un nuovo modello culturale, dove tante forme espressive si intrecciano con le fragilità della nostra comunità. Ne risulta una proposta articolata e plurale, dove l’ibridazione è la parola d’ordine, non solo nella governance del contenitore, ma anche, e soprattutto, nei contenuti che da qui a fine 2023 animano lo spazio, tra sperimentazione,ricerca e linguaggi contemporanei».

L’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina ricorda che «la cultura come cura, che è una delle quattro aree tematiche delle progettualità di Bergamo Brescia 2023. Rappresenta anche uno dei percorsi sostenuti dal mio assessorato in questi anni come dimensione capace di realizzare quell’idea di welfare di comunità a cui credo molto e che si fonda su una fitta rete di relazioni formali e informali che lavorano nel sostenere le difficoltà che la nostra comunità porta alla nostra attenzione. Il palinsesto di eventi proposti da Daste nella sezione “Persona” pone il suo sguardo in questa direzione attraverso il coinvolgimento di diversi interlocutori che operano nel mondo del sociale e culturale, delle persone con fragilità ma soprattutto dei cittadini che chiamiamo a un coinvolgimento attivo e numeroso su temi diversi, dalle disabilità alla detenzione e all’integrazione multiculturale».

«Fondazione sostiene l’innovazione in campo sociale, ambientale e naturalmente culturale. Ci piace pensare che il nostro contributo possa dare spazio a una nuova generazione di artisti del bene della comunità – afferma Simona Bonaldi, vicepresidente di Fondazione della Comunità Bergamasca –. Capitale in Centrale ci sembra andare nella stessa direzione. Sperimentazione, incontro, continua evoluzione, pratiche sociali innovative verso un altrove condiviso e amplificato. C’è tutto questo nel programma presentato da Daste per la Capitale Italiana della Cultura, c’è tutto questo nella volontà e nelle azioni che Fondazione intraprende per il bene della comunità in cui opera, con il contributo essenziale degli attori pubblici e privati, di volta in volta coinvolti». Il programma completo su www.dastebergamo.com.

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