«Caro Isac, ci mancherai: lasci un vuoto enorme». Il dolore di amici e prof

Fiori, lacrime e messaggi al Monterosso nel luogo dell’incidente in cui ha perso la vita il 17enne Isac Trivella. Il cordoglio della scuola.

«Caro Isac, te ne sei andato un pomeriggio di fine agosto e ci hai lasciati sgomenti e attoniti. Quando ci siamo salutati a scuola qualche mese fa, mi hai detto “profe ci vediamo a settembre”. Mi mancherà il tuo sorriso discreto e il tuo saluto composto e rispettoso ogni qualvolta mi vedevi nella scuola, mi mancherà il tuo raccontarmi come procedeva la tua vita scolastica e il tuo ottimismo discreto e saldo di chi sa che con l’impegno e la tenacia si possono superare tutti gli ostacoli della vita. E tu caro Isac avevi tutta una vita davanti. Ci mancherai caro Isac a tutto il Belotti e mancherai a me». Ieri è stato il giorno del dolore e delle lacrime per Isac Vincenzo Trivella, il 17enne morto giovedì pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, in seguito ai gravi traumi riportati nello schianto in moto. Filomena Arpino era stata la sua insegnante di italiano e coordinatrice nel biennio all’istituto tecnico commerciale Belotti che Isac frequentava: ieri ha affidato alle parole commosse di un messaggio il suo dolore. E sono sconvolti e sotto shock i compagni di classe e gli altri docenti, mentre gli amici più intimi in questo momento di immenso dolore preferiscono ricordare l’amico in silenzio, restando uniti e cercando di farsi forza l’un l’altro.

Sono diversi i messaggi che i docenti e i coetanei che con lui frequentavano l’istituto Belotti hanno lasciato a testimoniare lo strazio per questa tragedia. Giovedì pomeriggio Isac è morto due ore dopo lo schianto in moto: poco dopo le 15 era finito contro una Toyota Yaris guidata da un 77enne nel quartiere di Monterosso ma nonostante il prodigarsi dei soccorritori, il diciassettenne è spirato in ospedale.

«Io ed Isac – ha raccontato ieri con un filo di voce Sofia Cattaldo, compagna di classe di Isac nella 3E, indirizzo informatico – eravamo in classe insieme sin dall’asilo e ricordo tanti bellissimi momenti passati con lui. Era il mio migliore amico perché era davvero disponibile, aveva un sorriso dolce, riusciva sempre ad aiutarmi e sostenermi quando ero in difficoltà. Sento e sentirò una grande mancanza, ma voglio pensare che lui comunque sarà sempre con me». Sapeva farsi voler bene da tutti Isac, anche dagli insegnanti. «Questa tragedia ha colpito tantissimo tutti – ha detto il dirigente scolastico dell’Istituto Belotti, Giovanni Vezzoli – e ci tengo ad esprimere le condoglianze da parte di tutto l’istituto. Siamo sotto shock, è stata una mazzata per tutti noi e voglio esprimere la mia vicinanza e quella di tutta la scuola ai familiari di Isac». Giovanna Rigano è stata la professoressa di diritto ed economia di Isac al terzo anno ed è anche l’insegnante coordinatrice. «Era un ragazzo riservato di carattere, ma simpatico e ben voluto da tutti. Poi era capace di rapportarsi anche con gli adulti: era di poche parole, ma allo stesso tempo capace di entrare in relazione con gli altri in maniera autentica. Isac era un giovane intelligente, con lo sguardo attento. Questa è una perdita che sconvolge tutti: una morte che lascia attoniti, senza parole». «Sono stato insegnante di Isac solo il terzo anno – dice il professore di religione Giovanni Soldani –, ma questo poco tempo mi è bastato per cogliere alcuni aspetti. Sicuramente era un ragazzo buono, sensibile, attento e generoso, introverso e di poche parole: parlavano di più i suoi occhi profondi. Isac era anche molto apprezzato da compagni e insegnanti. Aveva affrontato alcune fatiche scolastiche, dettate più da un’incertezza rispetto all’indirizzo da scegliere, ma lo avevo risentito alla fine dell’anno con le intenzioni di una ripartenza più spigliata.È una perdita che sconvolge tutti». Tanti amici, già da giovedì sera, si sono ritrovati sul luogo dello schianto per deporre fiori, ieri erano una ventina, attoniti, in silenzio, a pensare al caro Isac. «Hai lasciato un buco incolmabile. Ci mancherai tantissimo», è la frase scritta da alcuni amici su un bigliettino in mezzo ai molti fiori deposti.

L’autopsia dovrebbe essere eseguita oggi alla camera mortuaria del «Papa Giovanni»: solo dopo potranno essere fissati i funerali. Isac lascia nel dolore il papà Diego, la mamma Silvia e il fratello di 14 anni, Pietro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA