Centro prelievi, app in aggiornamento. Per le urgenze direttamente in ospedale

Problemi per chi prenota attraverso l’applicazione «SolariQ» i prelievi – o anche la consegna di campioni per esami di laboratorio – all’ospedale «Papa Giovanni» di Bergamo: da alcuni giorni risulta impossibile trovare un appuntamento a stretto giro al punto prelievi dell’ospedale cittadino. Slot disponibili dal 19 ottobre.

L’Asst «Papa Giovanni XXIII» è al lavoro per aggiornare la piattaforma, intanto ha predisposto una modalità alternativa per le urgenze : «Il percorso di prenotazione dei prelievi era proprio in questi giorni in fase di revisione – spiega l’Asst “Papa Giovanni” in una nota –. Con le nuove modifiche che saranno introdotte, gli utenti in possesso di un’impegnativa urgente entro le 72 ore, contrassegnata dalla lettera “U” sulla ricetta, potranno accedere direttamente al Punto prelievi entro il termine previsto, senza quindi dover prenotare l’appuntamento tramite la app SolariQ. La prenotazione tramite app SolariQ rimarrà per le prestazioni non urgenti. L’utente troverà però una “finestra temporale” più ampia, cioè una maggiore offerta di appuntamenti opzionabili per uno dei giorni successivi al primo appuntamento disponibile». Inizialmente è stata indicata come prima data disponibile il 25 ottobre, ma nel corso della giornata di sabato 9 è proseguito l’aggiornamento software e sono state aggiunte disponibilità a partire dal 19 ottobre . Si lavora per implementare slot anche dal 14 ottobre.

In sostanza: per le urgenze – se indicate come tali dal codice sull’impegnativa – ci si può recare direttamente al centro prelievi dell’ospedale; per le prestazioni non urgenti, invece, al momento si slitta al 19 ottobre.
La segnalazione del disservizio era arrivata da Federconsumatori Bergamo: «Da alcuni giorni non è possibile prenotare prelievi e consegnare campioni presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII a causa del mancato funzionamento dell’applicazione SolariQ – rilevava Umberto Dolci, presidente dell’associazione –. Il problema è che non ne viene data informazione e nemmeno messa in atto una possibile modalità alternativa, ad esempio la possibilità di prenotare telefonicamente. Per Federconsumatori si tratta di un serio danno ai cittadini che si vedono costretti a rivolgersi altrove con relativi disagi e non sempre di facile soluzione compatibilmente alla tipologia di esami da farsi».

L’ospedale è appunto al lavoro, tra l’altro, anche per proporre un ventaglio più ampio di appuntamenti dopo il 19 ottobre per le prestazioni non urgenti. «Ricordiamo – prosegue l’Asst “Papa Giovanni” – che l’applicazione SolariQ è stata introdotta in piena emergenza sanitaria per ridurre le occasioni di assembramento e per evitare flussi disordinati in prossimità del Punto prelievi. L’introduzione dell’app ci ha permesso di modernizzare il sistema di prenotazione, ora possibile da remoto, e di ottimizzare le agende dei prelievi».

C’è però chi si prenota e poi non si presenta: «In un’ottica di ulteriore miglioramento del servizio – conclude l’Asst –, invitiamo l’utenza a disdire la prenotazione qualora si sia già effettuato il prelievo in uno dei molti centri accreditati in provincia, in modo da lasciare libero l’appuntamento all’ospedale di Bergamo per altri pazienti». Non si segnalano invece problemi all’Asst Bergamo Est, che usa la medesima piattaforma SolariQ.

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