Covid, nella Bergamasca contagi ancora in calo: il report settimanale dell’Ats

Coronavirus. Nella settimana 11-17 gennaio continua la discesa del tasso d’incidenza. Ats: quarta e quinta dose, serve vaccinarsi. Su L’Eco di Bergamo del 19 gennaio l’analisi e i dati comune per comune.

Nella settimana 11-17 gennaio 2023 il tasso di incidenza del coronavirus nella Bergamasca è in calo rispetto alla settimana precedente: 54 nuovi casi per 100.000 abitanti, contro gli 80 della settimana precedente. È quanto si legge nel report del Servizio epidemiologico dell’Ats di Bergamo. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è di 291 nuovi casi in meno negli ultimi 7 giorni, ovvero -32% (la scorsa settimana era di 517 nuovi casi in meno, pari a -36% rispetto alla settimana precedente). Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti scende a 87 nuovi casi contro i 129 della scorsa settimana. L’indice di replicazione diagnostica (RDt) si mantiene al di sotto del valore unitario e al 17 gennaio 2023, con un valore di 0.71 (0.64-0.79).

I Comuni senza nuovi casi sono 84

Tutti gli Ambiti territoriali mantengono l’andamento di riduzione del tasso di incidenza dei casi positivi tracciati. Il numero dei comuni con 0 casi positivi tracciati è 84, pari al 35% del totale dei comuni della provincia.

Età media: 51,5 anni

Nella settimana osservata la distribuzione percentuale tra le classi di età dei nuovi casi incidenti conferma quella delle settimane precedenti. Le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni e di tasso di incidenza su 100.000 residenti delle singole fasce d’età, sono quelle dai 30-69 anni. L’età media è pari a 51,5 anni.

Copertura vaccinale a livello provinciale

Nella settimana osservata lo stato vaccinale in provincia di Bergamo mostra coperture complete (terze/quarte/quinte dosi) per il 71,6% della popolazione superiore a 5 anni di età. La quarta e quinta dose, rispettivamente il 12,2% e lo 0,5% della popolazione eligibile, presentano complessivamente il 12,7% della copertura vaccinale con percentuali superiori al 45 % solo per le fasce di età over 80. La quinta dose riguarda il 4% dei soggetti che hanno già ricevuto la 4° dose. La quota di popolazione non vaccinata è stabile, ormai da mesi, intorno al 13%.

In sintesi

In sintesi nella settimana in monitoraggio l’andamento dei casi incidenti tracciati conferma la sua decrescita rispetto alla settimana precedente (-32%), l’indice di replicazione diagnostica (RDt) conferma la situazione di riduzione del contagio tracciabile, i ricoveri e la mortalità rimangono stabili su livelli bassi, si mantiene costante nel tempo la quota di partecipazione alla campagna vaccinale. «La popolazione immunizzata con la quarta (12%) e la quinta dose (0,5%) di vaccino anti Covid resta ancora poco coperta – rileva l’Ats –. Fortunatamente, risultano più elevati i livelli di copertura della popolazione over 80 (con percentuali superiori al 45%). Si auspica un aumento di rilievo per la somministrazione delle quarte/quinte dosi, soprattutto per la popolazione fragile - pazienti polipatologici, in particolare - anche sotto gli 80 anni».

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