Farmaco anti-diabete usato per dimagrire: «L’utilizzo improprio rischio per la salute»

Il fenomeno. La «moda» del medicinale per perdere peso corre sui social, intanto l’Aifa lancia l’allarme: difficoltà di approvvigionamento per i diabetici. L’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola martedì 4 aprile.

Il passaparola corre sui social, ancora una volta. Basta una puntura – o, più precisamente, un farmaco indicato per il diabete – per dimagrire? No, ovviamente. Eppure, sempre più persone hanno provato a percorrere questa strada rischiosa. Anche in Bergamasca è cresciuta la «moda» di Ozempic, medicinale basato sulla molecola della semaglutide utilizzato per la cura del diabete e invece diventato «virale» via social per dimagrire, con la conseguenza di prescrizioni improprie tra chi cerca una scivolosa scorciatoia per perdere peso e addirittura una carenza per chi di quel farmaco avrebbe realmente bisogno. L’Aifa infatti già da inizio marzo ha segnalato le difficoltà di approvvigionamento.

«Ozempic è uno dei farmaci che nasce per la terapia per il diabete, e che negli Stati Uniti ha avuto la registrazione anche per terapie in pazienti con obesità o sovrappeso – spiega Alberto Benetti, direttore della Medicina interna 1 dell’Asst “Papa Giovanni”, esperto di patologie del metabolismo –. A seguito della pubblicazione di dati che mostrano un’efficacia di Ozempic anche sull’obesità, è nata una errata diffusione di informazioni via social: sta passando il falso messaggio secondo cui basterebbe una puntura una volta alla settimana per risolvere una problematica complessa».

Approfondisci l'argomento su L'Eco di Bergamo di martedì 4 aprile

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