Focolaio a Monterosso: in quarantena 4 classi della scuola primaria

Si tratta di due quinte e due terze della «Papa Giovanni». La dirigente Mazzoleni: «Non abbassiamo la guardia».

Dopo la materna di Zanica, c’è un altro focolaio scolastico alla primaria «Papa Giovanni» del Monterosso. La situazione nelle scuole è uno degli aspetti tenuti costantemente sotto controllo da Ats, che sta monitorando anche l’eventuale comparsa nella nostra provincia della sottovariante «Delta plus». Per il momento sul nostro territorio questa non c’è. «Per il momento», appunto, perché l’attenzione è alta e alcuni campioni interessanti sono in fase di sequenziamento nei laboratori di riferimento per l’Ats di Bergamo . La «Delta plus», sottovariante della più nota Delta che ha già animato l’onda estiva dei contagi, è l’osservata speciale degli ultimi giorni, prima all’estero e ormai anche in Italia (a Brescia è già stata isolata): «Per il momento non abbiamo conferme sulla presenza della “Delta plus” in provincia di Bergamo – spiega Lucia Antonioli, direttore del Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats –, ma stiamo chiedendo di sequenziare alcuni tamponi con variante Delta, per capire se si tratta della sottovariante».

In particolare sono tenuti sotto stretta osservazione i focolai, che sono prevalentemente focolai scolastici, e dopo quello nella scuola materna di Zanica ora la lente si è posata su «un focolaio in una scuola primaria della città», aggiunge Antonioli.

Tra l’altro il consueto bollettino settimanale del Servizio epidemiologico aziendale dell’Ats ha indicato nel periodo 20-26 ottobre un balzo di 59 nuovi casi in città, rispetto ai 33 della settimana precedente e gli 11 di quella ancora prima; ieri comunque, secondo il «contatore» della Regione, nel capoluogo le nuove infezioni sono state 5, indizio che la situazione stia rientrando. «Tutti i focolai sono sotto controllo», specifica Antonioli: e considerando che si tratta soprattutto di bambini, «la sintomatologia è blanda, simile alle sindromi da raffreddamento». L’evoluzione della sottovariante è comunque da monitorare: «Se la Delta era già più contagiosa dei ceppi precedenti – rileva l’esperta –, la “Delta plus” è molto più infettante. È importante ribadire la necessità del corretto uso della mascherina, del rispetto del distanziamento, dell’igienizzazione delle mani. Occorre far attenzione anche all’influenza».

Tra le criticità legate al contagio nelle scuole (i cui valori assoluti sono comunque ridotti rispetto a un anno fa) della città, sono quattro – al momento – le classi in quarantena alla primaria «Papa Giovanni XXIII», a Monterosso, dell’Istituto Comprensivo Camozzi. Le prime due classi quinte sono in quarantena da domenica per l’esito positivo del tampone su alcuni allievi di ciascuna classe, da ieri invece altre due classi terze sono costrette a stare a casa perché contagiate da un alunno che ha un fratello in quinta. «La quarantena ha coinvolte due terze, e non solo quella con l’alunno contagiato a sua volta dal fratello di quinta, perché le due classi hanno svolto insieme alcune attività didattiche – ha precisato la dirigente dell’Ic Camozzi, Barbara Mazzoleni –. Ci auguriamo che le famiglie seguano con scrupolo le indicazioni che vengono date quando vanno a fare i tamponi, cioè di stare a casa fino a quando non arriva l’esito. E questo anche se i ragazzi sembrano stare bene, ma soprattutto anche se il referto tarda ad arrivare». Su dieci classi della primaria facenti capo all’Ic Camozzi dunque quattro sono a casa, mentre in nessuna classe della scuola dell’infanzia sono stati registrati dei casi di Covid: «Mi rassicura il fatto che non sono casi gravi – sottolinea la dirigente – ma non bisogna abbassare la guardia e rispettare tutte le norme di sicurezza. È comunque una fase delicata e non dobbiamo prenderla alla leggera se non vogliamo tornare indietro». Tra gli insegnanti invece non è stato segnalato alcun caso. Gli alunni delle classi in quarantena comunque continuano a seguire le lezioni in Dad. Al momento l’Ats sta valutando l’opportunità, o meno, di mettere in quarantena anche le classi seconde.

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