Il Foro piange l’avvocato Giacomo Fustinoni

Il lutto. Aveva 92 anni: quest’anno il suo studio raggiunge il traguardo dei cento anni. Lunedì 30 gennaio i funerali.

Un uomo di una signorilità sempre più rara. Una persona «serena, che sapeva trasmettere questa serenità a tutti, familiari, amici, colleghi, assistiti». L’avvocato Giulio Fustinoni ricorda con affetto e commozione il padre Giacomo, scomparso sabato 28 gennaio a 92 anni. Una serenità che si evince anche dalle parole riportate dal figlio: «Non c’è nulla di più naturale della morte, ma più tardi arriva meglio è». Fustinoni lascia un grande vuoto anche nel mondo dell’avvocatura. Svolgeva la sua professione «con cortese fermezza e signorilità», aggiunge il figlio, sottolineando non solo l’aspetto tecnico ma anche quello umano.

E questa professione Giacomo Fustinoni, a sua volta figlio di avvocato, l’ha svolta fino all’ultimo, nello studio Fustinoni e Suardi che, proprio quest’anno, raggiunge il traguardo dei cento anni. Le sue doti, umane e professionali, sono ricordate dalle tantissime persone vicine ai familiari. Consigliere dell’Ordine degli avvocati dal 1968, è stato tesoriere per dieci mandati e poi presidente dal 1990 al 1995, restando ancora nel Coa fino al 1998. «Una figura storica – lo ricorda la presidente dell’Ordine Francesca Pierantoni – stimata, rigorosa e carismatica, partecipe della vita del foro. Di alta statura, morale e professionale». Oggi alle 14.15, i funerali nella chiesa del cimitero di Bergamo.

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