Il mercato del lunedì è tornato al completo
Ripartenza con pochi clienti: «Disorientati»

Bergamo, la zona arancione ha dato di nuovo la possibilità agli ambulanti di presentarsi senza le defezioni imposte dalle rigide misure della zona rossa, che settimana scorsa avevano costretto a casa i banchi non alimentari.

Il mercato del lunedì (sdoppiato da qualche mese tra via Spino e piazzale Alpini) è tornato ieri al gran completo. La zona arancione ha dato di nuovo la possibilità agli ambulanti di presentarsi senza le defezioni imposte dalle rigide misure della zona rossa, che settimana scorsa avevano costretto a casa i banchi non alimentari. Il balletto delle aperture sta però disorientando il pubblico: ieri infatti, nonostante la bella giornata, giravano pochi clienti. «La gente è confusa – lamenta Giulio Zambelli, presidente provinciale dell’Associazione nazionale venditori ambulanti di Confesercenti – e i commercianti ormai non sanno più se comprare o meno la merce. Va bene riprendere a lavorare, ma servirebbe un programma chiaro, almeno per organizzarci».

Archiviato un 2020 da dimenticare, il 2021 si è dunque aperto nel segno dell’incertezza. Secondo le prime stime, gli ambulanti di generi alimentari hanno perso tra il 20 e il 30% del fatturato, per gli altri le perdite toccano addirittura il 70-80%. «Avanti così il 20% delle aziende rischia di chiudere – dice Zambelli – ormai c’è gente che consegna le concessioni in Comune e questo è un fatto molto grave». La zona rossa ha danneggiato anche chi ha potuto lavorare: «I banchi c’erano, ma i clienti no – dice Mauro Dolci, presidente provinciale della Federazione italiana venditori ambulanti affiliata a Confcommercio –. D’altronde, il mercato ha senso solo se c’è un discorso d’insieme. Non siamo ancora a pieno regime, ma bisogna cercare di essere positivi, non possiamo abbandonarci allo sconforto, tuttavia le prospettive non sono rosee. Speriamo di poter proseguire a lavorare con continuità».

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