Il vescovo: «Coltiviamo la pace, Bergamo sia anche capitale della fraternità»

Città Alta. Domenica 1° gennaio, solennità di Maria Madre di Dio e Giornata mondiale della pace, il vescovo Francesco Beschi ha presieduto la Messa in Cattedrale.

Domenica 1° gennaio, solennità di Maria Santissima Madre di Dio e 56ª Giornata mondiale della pace, il vescovo Francesco Beschi ha presieduto una solenne Concelebrazione nella Cattedrale di Città Alta. Un momento che – come era stato sabato nel Te Deum – il vescovo, i sacerdoti e l’assemblea hanno vissuto nel ricordo di Papa Benedetto XVI: «Preghiamo per lui – ha detto monsignor Beschi – con affetto e riconoscenza».

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Nel 2023, ha evidenziato ancora il vescovo, ricorrono i 60 anni dell’enciclica Pacem in Terris di Papa Giovanni XXIII «conosciuta come il grande manifesto della pace». E quest’anno per i bergamaschi sarà importante anche per gli eventi legati a Bergamo–Brescia Capitale della cultura: «Sia anche capitale della fraternità», l’augurio di monsignor Beschi.

«In questo tempo veloce – ha sottolineato il vescovo in un passaggio dell’omelia – è necessario trovare spazi di riflessione, silenzio e raccoglimento». «Non cediamo alla pigrizia spirituale», ha aggiunto. Nella Giornata mondiale per la pace il vescovo ha invitato a «coltivare la cultura della pace in famiglia, sul posto di lavoro, nelle comunità, nelle associazioni». «Non pensiamo a una pace solo per noi – ha aggiunto – ma ad un noi aperto alla fraternità universale. Pace insieme, per tutti».

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