In 5 positivi dopo la vacanza in Grecia
«I giovani siano prudenti, alta la guardia»

Non sono in gravi condizioni ed è quello che conta. Però il caso che vede coinvolti cinque ragazzi bergamaschi tornati dalle vacanze in Grecia dimostra che non bisogna abbassare la guardia.

Hanno 25, 27, 29, 31 e 33 anni, tutti positivi al coronavirus dopo il tampone eseguito una settimana fa all’ospedale di Seriate. Nelle ultime 48 ore tre di loro hanno iniziato ad accusare i sintomi classici della malattia: febbre alta, difficoltà respiratorie e tosse. Al momento non sembra essere necessario il ricovero in ospedale. Come tutti i contagiati in isolamento, sono seguiti da Ats e dai rispettivi medici di base. I protocolli dicono che anche i famigliari e i contatti stretti ora dovranno essere testati per accertare l’eventuale positività.

Una vicenda che dimostra quanto sia importante individuare subito i contagi e tracciare le persone venute in contatto per scongiurare la trasmissione del virus. Non è stato facile accedere subito al tampone, come spiega Gianbattista Brioschi, il presidente dell’assemblea del distretto Bergamo, che ha rivelato la vicenda in un post su Facebook. Proprio lui ha dato indicazioni a uno dei papà dei ragazzi per indirizzarli alla prenotazione dei test. Brioschi scrive che «una settimana fa un amico mi chiede se riesco a far ottenere il tampone a suo figlio e ai suoi quattro amici di rientro dalle vacanze in Grecia. Non riescono a contattare i numeri preposti per prenotare il tampone. Oggi a distanza di una settimana in cui il tampone è stato eseguito il mio amico mi ha comunicato ora che sono risultati tutti positivi e che suo figlio e altri due suoi amici hanno febbre alta tosse secca e persistente».

Brioschi, che negli ultimi mesi da rappresentante dei sindaci ha seguito da vicino l’emergenza coronavirus, lancia un appello invitando tutti a rispettare le norme e non sottovalutare le indicazioni del ministero. «È fondamentale seguire le norme e accedere in modo rapido ai test se si rientra da paesi a rischio. In quanto presidente del distretto dei sindaci molte persone mi chiedono indicazioni. Cerco di sensibilizzare tutti, anche attraverso i social. Serve ancora molta prudenza e i numeri dimostrano che i contagi stanno risalendo con un abbassamento dell’età media, quindi anche i giovani devono prestare attenzione. Come tutti».

Nel frattempo alla fiera di Bergamo sono state allestite tutte le postazioni per l’esecuzione dei tamponi ai turisti rientrano da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. I test verranno effettuati in modalità drive through. Per prenotare è a disposizione il numero 02.87370510 ore 8 alle 19 (da lunedì a venerdì) e dalle ore 9 alle 17 (sabato e domenica). Lo spazio fieristico è stato dedicato soprattutto ai residenti fuori provincia e agli stranieri che atterrano allo scalo di Orio al Serio. Per i cittadini bergamaschi rimangono a disposizione per l’esecuzione del test le tre aziende socio sanitarie Papa Giovanni XXIII, Bergamo Est, Bergamo Ovest e Humanitas Gavazzeni (presidi di Bergamo, Trezzo sull’Adda, Almè) verificando le modalità di accesso direttamente sul loro sito internet. Ad oggi sono stati eseguiti complessivamente oltre 3.100 tamponi che hanno permesso di individuare 28 nuovi contagi per un tasso di positività dell’ 1,1%.

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