In Seminario il concerto per la pace: «La musica è universale, unisce i popoli»

IL 24 FEBBRAIO. Interverranno il Vescovo Francesco Beschi e, in collegamento, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa. I protagonisti del concerto saranno i musicisti della Mediterranean Pop Orchestra, il coro di voci bianche «I piccoli musici» di Casazza e il gruppo Daniel Sentacruz Ensemble. Biglietti disponibili sul sito www.eventbrite.it.

Conto alla rovescia per «Pellegrini di pace – da Bergamo al Mediterraneo, concerto nell’incontro di molteplici culture». Lo spettacolo si terrà infatti sabato 24 febbraio – secondo anniversario dell’inizio della guerra tra Russia e Ucraina – alle 20,45 all’Auditorium del Seminario vescovile di Bergamo, alla presenza del Vescovo Francesco Beschi. Al progetto, che intende rappresentare proprio una prima tappa di un cammino più esteso per promuovere il valore della pace e della solidarietà tra i popoli, parteciperà anche, in collegamento da Gerusalemme, il Cardinale bergamasco Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, che ha mosso recentemente le coscienze mostrando il rischio di come oggi la «pace» possa sembrare una parola «lontana, utopica e vuota di contenuto, se non oggetto di strumentalizzazione senza fine».

Il messaggio

«Dalla voce di Bergamo alle onde del Mediterraneo la musica naviga per unire i cuori nella pace con la sua natura universale, vincendo le barriere ideologiche e culturali – spiega monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile per le Relazioni istituzionali e gli eventi diocesani – diventando un ponte per opporsi a ogni violenza in tutte le aree afflitte dalla “terza guerra mondiale a pezzi”, come Papa Francesco ha definito la tragica escalation dei conflitti. La terra di Bergamo, il mare di Venezia, il cielo sconfinato che abbraccia il mondo, diventano così la scia luminosa sulla quale, oggi, siamo invitati a incamminarci come “pellegrini di pace”». A valorizzare il messaggio di pace la figura di Papa Giovanni XXIII, «che fu un pellegrino di pace in tutta la sua vita – sottolinea don Gustavo Bergamelli, rettore del Seminario di Bergamo intitolato proprio al Pontefice bergamasco – come cappellano militare nella prima guerra mondiale, Delegato apostolico in Turchia e Bulgaria, salvando tante vite di bambini ebrei nel secondo conflitto mondiale, poi nel cuore dell’Europa come Nunzio a Parigi per arrivare alla porta sul Mediterraneo, Venezia, da dove, come Patriarca, partì per diventare Sommo Pontefice, consegnando al mondo come testamento, poche settimane prima di morire, la grande enciclica “Pacem in terris”, scongiurando così una terza guerra mondiale nella lotta di America e Russia con i missili su Cuba».

Lo spettacolo

A livello artistico, la direzione dell’iniziativa è affidata al Maestro Emanuele Beschi e al Maestro Bruno Santori. I protagonisti del concerto saranno i musicisti della Mediterranean Pop Orchestra, formata da una decina di artisti provenienti da vari Paesi del Mediterraneo, il coro di voci bianche «I piccoli musici» di Casazza e il gruppo Daniel Sentacruz Ensemble, che eseguirà il loro brano più famoso «Soleado» nel 50° anniversario della pubblicazione. «Questo particolare concerto – racconta Emanuele Beschi – è nato da un incontro a Malta tra amici di Paesi e di culture differenti. In quella circostanza la forza della melodia, dell’armonia e del ritmo ha, con risultati stupefacenti, superato le barriere linguistiche e culturali in modo profondo e immediato. La proposta musicale dell’evento vuole ricreare quella suggestione». «In dieci anni di collaborazione con Andrew Agius Muscat (segretario generale della Mediterranean tourism Fondation, ndr) – ricorda Bruno Santori – ho potuto viaggiare in diversi Paesi del Mediterraneo. Utilizzando la musica come linguaggio universale di unione e di identità condivisibile tutto sembra più accessibile, facile e quindi possibile, fino al punto di far diventare la mia professione una autentica e vera missione, votata alla pace». Anche i canti che verranno eseguiti dal Coro «I Piccoli Musici» «fanno pensare alle sofferenze e alle oppressioni che tanti popoli subiscono ancora oggi», chiude il Maestro Mario Mora, direttore del coro. Per partecipare al concerto, sostenuto da Sacbo Spa, è necessario prenotare il proprio posto sul sito www.eventbrite.it «I biglietti – precisa Alessandro Invernici, che ha contribuito all’organizzazione del concerto – si possono anche acquistare direttamente in Seminario, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17, e la sera stessa dell’iniziativa dalle 20. L’evento contribuirà alla raccolta fondi a sostegno della missione del Cardinale Pizzaballa e del Seminario vescovile di Bergamo».

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