Lo smog resta sopra i limiti, anche l’anticiclone resiste

LE POLVERI SOTTILI. Aria sempre più inquinata a Bergamo e provincia. Da 12 giorni consecutivi le polveri sottili sono oltre i limiti di legge: l’ultimo rilevamento dell’Arpa relativo a venerdì 2 febbraio parla di una concentrazione di Pm10 a Bergamo tra i 53 microgrammi per metro cubo in via Meucci e i 68 di via Garibaldi.

Rimangono dunque anche le limitazioni decise dalla Regione, con lo stop alla circolazione dalle 7,30 alle 19,30 per tutti i veicoli (tutte le alimentazioni) Euro 0 ed Euro 1 e per i veicoli diesel Euro 2, Euro 3 ed Euro 4 (lo stop si estende anche a chi ha aderito a MoVe-in). Inoltre, in tutti i comuni della provincia è vietato tenere temperature superiori ai 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e accendere fuochi all’esterno. Inoltre è vietato anche l’uso di generatori a legna per riscaldamento domestico di classe emissiva fino a 4 stelle compresa.

«Almeno fino a giovedì prossimo ci saranno poche novità, con tempo in larga parte stabile ma non sempre soleggiato: in Pianura Padana torneranno a organizzarsi gradualmente nebbie e nubi basse».

La concentrazione degli inquinanti è favorita anche dalle condizioni atmosferiche, che resteranno invariate anche nei prossimi giorni. «Il dominio anticiclonico che sta caratterizzando il tempo sull’Italia proseguirà – conferma il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara –. Almeno fino a giovedì prossimo ci saranno poche novità, con tempo in larga parte stabile ma non sempre soleggiato: in Pianura Padana torneranno a organizzarsi gradualmente nebbie e nubi basse». Le temperature si manterranno spesso al di sopra delle medie del periodo in particolar modo nelle aree soleggiate, mentre su pianure e vallate dove il cielo sarà sereno o in presenza di nebbia le inversioni termiche favoriranno il ristagno di sacche fredde con gelate notturne possibili. Per un cambiamento delle condizioni meteo si dovrà aspettare il 9-10 febbraio, «quando le perturbazioni atlantiche dovrebbero riuscire finalmente a smantellare l’anticiclone anche sul Mediterraneo, aprendo ad una fase più dinamica».

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