Mail premio e di richiesta dati
Un video vi spiega come evitare truffe

Ci sono quelle delle bollette che vi chiedono dati, quelle che vi premierebbero con super buoni da spendere un po’ ovunque: dal supermercato al negozio di abbigliamento fino allo store di arredamento. Attenzione alle mail truffa. Ecco perchè.

Queste mail sono delle vere e proprie trappole e stanno aumentando, diffondendosi sia sulle caselle di posta privata che in quelle dei luoghi di lavoro. Se poi sono «cryptolocker» sono le più temibili. Ma cosa sono? CryptoLocker è un trojan comparso nel tardo 2013. Questo virus infetta i sistemi Windows e consiste nel criptare i dati della vittima, richiedendo un pagamento per la decriptazione.

Symantec stima che circa il 3% di chi è colpito dal malware decide di pagare. Alcune vittime dicono di aver pagato l’attaccante ma di non aver visto i propri file decifrati. CryptoLocker generalmente si diffonde come allegato di posta elettronica apparentemente lecito e inoffensivo che sembra provenire da istituzioni legittime.

Attenzione quindi a cosa si clicca: per capire se la mail non è una truffa è quindi sempre meglio fare attenzione al mittente (se è sconosciuto o molto strano eliminate il massaggio) e al testo della mail. Solitamente questi messaggi presentano errori sintattici. E, in caso di dubbi, sempre meglio chiedere aiuto.

Queste mail truffa si aggiungono a molti altri casi di comportamenti illeciti online. In Lombardia è stata scoperta una ragnatela di 49 siti trappola per furti d’identità.Sono circa 350 le denunce per truffa presentate in tutta Italia, che hanno portato all’arresto dei componenti di un’organizzazione criminale transnazionale che creava falsi siti e-commerce (tra cui techmaniashop.it) finalizzati alle truffe online, alla falsificazione di documenti, al furto d’identità digitale e all’utilizzo indebito di carte di credito.

«Registriamo un aumento crescente di truffe attraverso canali sempre diversi, oltre ai casi segnalati oggi, va sottolineato come non accennano a placarsi anche le segnalazioni di truffe telefoniche» afferma Davide Zanon, segretario Regionale di Codici Lombardia. «Invitiamo tutti i cittadini a diffidare da qualsiasi tipo di offerta troppo vantaggiosa e da comunicazioni fatte con mezzi inusuali (es. telefono) perché quasi sempre si tratta di una truffa» conclude il segretario.

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