Nel tuo Comune arriverà la banda larga?
100 mega in Bergamasca entro il 2020

Più veloci, più competitivi. L’Italia da tempo si sta preparando alla sfida digitale attraverso l’espansione della banda larga in tutti i territori. Recuperare lo svantaggio rispetto al resto del mondo, dove la fibra ottica è diventata uno strumento essenziale per lo sviluppo dell’economia, non sarà facile.

Il governo sta provando a fare la sua parte: a marzo è stato approvato un piano strategico che punta a coprire, entro il 2020, l’85% della popolazione con reti pronte a supportare i 100 Mbps. Tutto sulla carta e destinato a rimanerci? Stavolta forse no. Da qualche giorno infatti si può consultare il nuovo portale bandalarga.italia.it, in cui si possono verificare, Comume per Comune, via per via, le tempistiche di estensione della banda larga e ultralarga in tutta Italia. Da 30 mega a 100 mega, da qui al 2020. Anche chi non è un mago di internet può verificare se nei prossimi anni, dall’ufficio o da casa, potrà velocizzare il proprio lavoro o guardare film in streaming senza le fastidiose interruzioni. La provincia di Bergamo navigherà più veloce? Dai dati del portale sembra proprio di sì. Nel 2020 i Comuni della Bergamasca sono tra quelli colorati in blu più scuro, a 100 mega di velocità. Il resto del territorio regionale, ad eccezione di Milano dove la fibra è già realtà. invece dovrà aspettare.

Secondo le proiezioni, entro quella data il resto d’Italia navigherà almeno a 30 mega. E’ anche l’obiettivo dichiarato del governo: «Il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la banda ultralarga con la quale si intende coprire, entro il 2020, l’85% della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari e superiori a 100Mbps garantendo al contempo al 100% dei cittadini l’accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps. La strategia per la banda ultralarga è solo il primo tassello di un progetto più ampio che ingloba gli obiettivi dell’Agenda digitale europea. È il punto di appoggio di una nuova visione dell’Italia che investe in infrastrutture a prova di futuro e grazie allo sviluppo dei servizi si trasforma in una società digitalizzata pienamente inclusiva».

Il sito sarà aggiornato sullo stato di avanzamento dei lavori nei cantieri e ha anche informazioni sul piano strategico, i bandi, le consultazioni e notizie dal ministero e dalle regioni.

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