Niente cani senza museruola
Chihuahua respinto sulla funicolare

Respinto dal personale Atb mentre cercava di salire sulla funicolare con il suo chihuahua. E questo perché il cagnolino non aveva la museruola.

«Ma che male poteva fare un animale da un chilo?», protesta il proprietario, un siciliano di 37 anni che da 5 vive a Colognola. «Per le festività sono venuti a trovarmi dalla Sicilia mio padre, mia madre, mio fratello e la sua fidanzata - racconta l’uomo, che ha fornito il consenso alla pubblicazione solo della foto con il cane, non di nome e cognome -. Martedì 1°gennaio con loro quattro, mia moglie e Trudy (il chihuahua, ndr) abbiamo deciso di fare un giro in Città Alta. Volevo farne ammirare l’incanto ai miei parenti e quale modo migliore che salirci con la funicolare? Abbiamo acquistato i biglietti, ma quando io, con Trudy in braccio, ho cercato di varcare l’accesso, mi sono visto bloccare. Uno dei dipendenti mi ha detto che senza museruola il cane non poteva salire. Un suo collega non era invece d’accordo e si sono messi a discutere. Ma, a parte che la museruola per un esemplare così piccolo non esiste e bisognerebbe usare delle fascette elastiche o il trasportino, che pericolo poteva rappresentare il mio cane? Tanto più se tenuto in braccio come stavo facendo».

Il 37enne ammette di essere salito in funicolare col cane parecchi decine di volte, «e nessuno mi ha mai detto nulla». «Ho fatto notare a quel dipendente che ero disposto anche ad acquistare un biglietto per Trudy, ma non c’è stato nulla da fare», aggiunge l’uomo. Del resto, il regolamento di viaggio dell’Atb parla chiaro: nessun cane privo di museruola può salire sui mezzi, indipendentemente dalla taglia. La modifica al regolamento è stata introdotta due anni fa, fanno sapere dall’azienda di trasporto cittadina. Prima i piccoli cani potevano viaggiare a mandibola libera. Ora non più. Dopo le rimostranze, al 37enne non è rimasto altro che prendere atto del divieto opposto all’ingresso della funicolare. Così, per raggiungere Città alta l’uomo e i suoi parenti hanno preso un bus, sempre dell’Atb. Ovviamente in compagnia di Trudy. Sul pullman nessuno ha fatto questioni.

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