Osservatorio internazionale sul paesaggio, firmato il protocollo d’intesa ad Astino

IL DOCUMENTO. Sottoscritto da Mia, Comune di Bergamo, Arketipos, Università, Regione e ministero della Cultura. «Sarà punto di riferimento». Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola venerdì 30 giugno.

È stato ufficialmente sottoscritto nella mattinata di giovedì 29 giugno all’ex monastero di Astino il protocollo d’intesa «Una rete per la costituzione di un Osservatorio Internazionale di studi sul paesaggio», strumento attraverso il quale i sottoscrittori puntano a sviluppare un percorso volto alla costruzione, ricerca, sviluppo e promozione del paesaggio. Sede fisica dell’Osservatorio sarà Astino, nella «Domus» di via Ripa Pasqualina. Ma si lavora perché la futura casa dell’organismo nascente sia la Torre dell’Allegrezza, dopo un necessario intervento di recupero.

I sottoscrittori

A firmare il documento Fabio Bombardieri, presidente della Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo – MIA e Vittorio Rodeschini, consigliere della Fondazione e presidente di Arketipos, Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche di Regione Lombardia e Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, Giorgio Gori, sindaco del Comune di Bergamo, Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura. Presente anche Don Mario Carminati, vicario episcopale per le attività economiche della Diocesi di Bergamo.

«Sarà punto di riferimento»

La firma arriva a due anni dall’assegnazione, da parte del Consiglio d’Europa, del «Landscape Award of the Council of Europe» al progetto promosso dalla Fondazione Mia «La biodiversità dentro la città: la Val d’Astino di Bergamo». «La spiccata caratterizzazione ambientale e urbana, le risorse paesaggistiche e le dinamiche che caratterizzano il territorio bergamasco pongono infatti la città quale manifesto per nuove visioni di paesaggio urbano» spiegano i sottoscrittori. La firma del documento per la realizzazione e la promozione dell’Osservatorio si inserisce in questo percorso, costituendone un’ulteriore e fondamentale tappa. «In questa fase, il focus è orientato alle attività di formazione, ricerca e sperimentazione nell’ambito del paesaggio – illustrano i sottoscrittori -. Attraverso il Centro di studi sarà possibile promuovere pratiche inedite nella progettazione e nella valorizzazione dello spazio pubblico e incentivare l’applicazione di metodologie di progettazione partecipata e collettiva. Si intende pertanto costituire un centro che divenga riferimento fondamentale per il paesaggio a livello territoriale, regionale, nazionale ed europeo».

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