Partite Iva, consulenza sul territorio
Associazione informa sui bonus Covid

Oltre mille contatti in poco più di due mesi. Nata in piena emergenza Covid-19 la Confederazione Autonomi e Partite Iva Lombardia ha intercettato moltissime richieste di chiarimento, soprattutto in merito alla documentazione necessaria per poter accedere al bonus di 600 euro, poi aumentato a 800 euro, previsto con il decreto Cura Italia.

«Siamo passati da semplici chiacchiere, condivise sui social con amici titolari di partita iva, al dare vita a una vera e propria associazione – spiega Giuseppe Distaso, presidente di Capil -. Al momento la priorità dell’associazione è quella di dare informazioni e risposte precise a tutti gli interrogativi che si pongono i titolari di partita iva. Le indicazioni che si susseguono spesso non sono complete, chiare e precise, dunque noi cerchiamo di mettere ordine nel mare della burocrazia che con l’emergenza coronavirus non è certo venuta meno». La neonata associazione conta al momento solo i 7 soci fondatori: «Dal momento che siamo diventati operativi in piena emergenza sanitaria, il nostro lavoro è focalizzato sulla nostra provincia – sottolinea il presidente -. Siamo sette professionisti, tra cui due commercialisti e un avvocato, e offriamo la nostra consulenza ai piccoli imprenditori del nostro territorio». L’obiettivo è di crescere in modo da diventare anche punto d’incontro tra i vari associati: «Per adesso – ribadisce Distaso – siamo concentrati sul dare risposte, in modo totalmente gratuito, alle persone che possono rivolgersi a noi attraverso la pagina facebook “gruppo partite iva di Bergamo”. Per il futuro stabiliremo una quota associativa, creando contatti lavorativi tra i nostri associati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA