San Francesco, la terrazza del convento sarà una nuova porta d’ingresso per Città Alta

IL PROGETTO. Sarà l’approdo finale dei camminamenti del parco sopra il Parking Fara. Il Comune ha commissionato indagini e rilievi per consolidare e restaurare il chiostro.

Oltre a una vista mozzafiato sulla città bassa e le prime valli, c’è la bellezza di un chiostro che dal XIV secolo sta lì, sul colle di Sant’Eufemia, tra i più antichi insediamenti della città. La terrazza del convento di San Francesco diventerà una nuova porta di ingresso a Città Alta per chi deciderà di accedervi seguendo i camminamenti del parco del Parking Fara, in fase di costruzione.

Da luogo quasi nascosto, l’antico sito monastico, uno dei monumenti gestiti da Fondazione Bergamo nella Storia, diventerà «biglietto da visita», così lo definisce l’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti. L’ingresso dalla terrazza, al momento chiusa e in passato utilizzata come spazio estivo per l’happy hour, sarà l’alternativa a via Solata, dove ci sarà anche l’uscita dell’ascensore del parcheggio multipiano.

Spiega ancora l’assessore Ghisalberti: «Quando apriremo il Parking Fara uno dei punti di accesso a Città Alta sarà il convento di San Francesco: sarà possibile entrare dalla terrazza, dove abbiamo previsto un ingresso collegato al parco in via di realizzazione. Il monastero è in una posizione un po’ defilata rispetto ai percorsi che i turisti solitamente seguono quando visitano Città Alta, ma con questa nuova apertura assumerà più rilievo. Questo comporta da parte dell’amministrazione una grande attenzione all’edificio, che già viene valorizzato dalle attività di Fondazione Bergamo nella Storia, in particolare con la presenza del Museo della fotografia Sestini».

Per avviare il progetto, il Comune ha affidato a un professionista l’incarico per il «consolidamento e restauro del chiostro di San Francesco in Bergamo. Indagini diagnostiche, rilievi e analisi statica della porzione sud inerente la terrazza». Tra gli obiettivi, si legge nella determina, «individuare e valutare le problematiche strutturali complessive propedeutiche alla progettazione di interventi di consolidamento strutturale sia delle porzioni in uso al Museo delle Storie sia delle porzioni da sottoporre a riqualificazione».

Il luogo è delicato e sensibile, a pochi passi dal parcheggio della Fara, sopra il colle di Sant’Eufemia, area che ha conosciuto da vicino la frana del 2009, provocata dagli scavi per la realizzazione del parcheggio interrato oggi in fase di conclusione: la sua apertura è prevista in primavera. Lo studio è il primo passo per la valorizzazione dell’ex convento, partendo dalla sua terrazza panoramica: «Avevamo previsto un intervento di minore entità, ma in un secondo momento abbiamo deciso di lavorare in maniera più profonda sulla terrazza del secondo chiostro di San Francesco – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla –. Avremmo voluto semplicemente sistemare il parapetto e il pavimento, ma per rendere davvero fruibile la terrazza è necessario procedere con un piano deciso. In primavera si dovrebbe poter procedere con i primi interventi. Una volta eseguiti i lavori, “consegneremo” la terrazza riqualificata alla Fondazione Bergamo nella Storia, che saprà valorizzare anche questo luogo».

L’indagine commissionata dal Comune comprende rilievi dimensionali dell’ex convento, rilievi diagnostici e anche analisi statiche oltre che, recita la determina, «una proposta operativa per il recupero del chiostro inferiore e della terrazza che si affaccia su via San Lorenzo».

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