Smog, da lunedì stop ai diesel Euro 3
Non solo divieti: largo al car pooling

A Bergamo resteranno in garage oltre 100 mila veicoli, compresi benzina Euro 0 e diesel Euro 0,1 e 2. La Regione punta però sui mezzi condivisi.

Blocco dei veicoli diesel Euro 3 da lunedì 1o ottobre: per la prima volta le misure antismog in vigore in Lombardia vanno a colpire in modo strutturale una delle categorie di mezzi considerata tra le più inquinanti.

Si tratta di una limitazione che interesserà 48.543 auto private. Ma complessivamente dalla prossima settimana dovranno restare ferme oltre 100 mila auto, perché lo stop interesserà anche i benzina Euro 0 e i diesel Euro 0, 1 e 2. «Obiettivo della Lombardia è combattere l’inquinamento, non limitare la mobilità dei cittadini. Per incentivi ai cittadini, abbiamo bisogno di 1miliardo di euro, chiederemo aiuti all’Ue», commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo ricordando le deroghe concesse in questo periodo, tra cui la possibilità di viaggiare in carpooling. «Salvi» dunque i tanti furgoni con operai e muratori che quotidianamente si dirigono a Milano per lavoro.

Dunque, dal 1o ottobre il blocco dei mezzi sarà dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30: i veicoli Diesel Euro 3 non potranno circolare, in questa fascia oraria, fino al 31 marzo (fine settimane e festivi infrasettimanali esclusi) nei Comuni con più di 30.000 abitanti in fascia 1 e 2, ossia il capoluogo cittadino. A partire sempre da lunedì, ma restando poi in vigore tutto l’anno, sarà vietata la circolazione, sempre tra le 7.30 e le 19.30 dei Diesel Euro 0,1 e 2 e dei benzina Euro 0, nei Comuni di fascia 1 e 2, in totale 110 paesi in Bergamasca. Su un parco auto provinciale di 670.260 mezzi, tutte queste misure interessano complessivamente 100.165 mezzi di cui 29.886 benzina euro 0 a cui si aggiungono 8.180 diesel Euro 0, i 1.891 diesel Euro 1, gli 11.665 diesel Euro 2 e, infine, i 48.543 diesel Euro 3.

Potranno circolare normalmente i veicoli a metano e a Gpl, i mezzi elettrici e ibridi. Ma non solo: anche le auto con almeno tre persone a bordo (carpooling), i veicoli storici, gli scuolabus, i mezzi nel corso di servizi di pubblica utilità, per servizi postale e soccorso sanitario. E ancora, veicoli di medici e veterinari in visita urgente, auto con a bordo donatori di sangue con appuntamento. «L’obiettivo di Regione Lombardia – evidenzia l’assessore Cattaneo – è combattere l’inquinamento senza limitare la mobilità dei cittadini, ma agendo per migliorare la qualità dell’aria. Vogliamo intervenire sulle fonti emissive, per questa ragione ad agosto abbiamo aggiornato il Piano regionale per la qualità dell’aria, con limitazioni che non riguardano solo la circolazione, ma anche l’agricoltura e la biomassa legnosa».

Priorità, dice, è la salute dei cittadini, ma «anche agire a seguito della sanzione della corte di giustizia europea che ha dato il 2020 come limite per rientrare dalle infrazioni». E a Bergamo «il Comune lancerà una campagna di sensibilizzazione, non solo per ricordare i divieti alla circolazione e sulle biomasse, ma anche i comportamenti virtuosi», annuncia Ciagà che bussa in Regione: «L’impegno del Comune è forte, anche nei controlli, abbiamo bisogno di sostegno economico nel far rispettare le direttive regionali». E Valerio Bettoni, presidente dell’Aci commenta: «Il tema dell’inquinamento è di assoluta priorità e attualità, ma non vogliamo che vengano criminalizzati gli autoveicoli, si intervenga anche sulle altre fonti emissive. Bisogna modernizzare il parco circolante, che è anche sinonimo di sicurezza».

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